Elezioni Liguria: La Meloni dimezza i voti. La nave affonda? – “Gioggia sei solo chiacchiere e distintivo” – per dirla alla Robert De Niro nel magistrale ruolo di Al Capone in The Untouchables – ecco la verità.
Alle elezioni regionali in Liguria, Giorgia e i suoi fratelli colano a picco.
Gli intoccabili, dopo una campagna nazionale spudorata e al limite della farsa, si sono rivelati essere quello che sono: giullari di corte al servizio di potenze sovranazionali. Nulla più e nulla meno di servi che chinano il capo e battono i tacchi eseguendo ordini, che ora sono nel mirino di tutti coloro che hanno barrato il simbolo della fiamma tricolore, quella fiamma che ardeva di Amor Patrio, tanto tempo fa in una galassia lontana, lontana.
Voti quasi dimezzati
Il calo del consenso si era avvertito immediatamente dopo le prime manovre dell’attuale governo, totalmente inadeguate al mantenimento delle promesse elettorali da tele imbonitore.
Vero è che le regionali abbiano un peso diverso dalle politiche e che sia un po’ come confrontare angurie a meloni, ma il crollo del consenso è un dato di fatto. Benché l’italiano medio – purtroppo – sia totalmente dipendente dalla propaganda, influenzato dagli spot eletto-pubblicitari e si lanci alla cieca nelle braccia di chi rappresenta il male minore, è bene che capisca una volta per tutte che bisogna risollevare un Paese – per quanto ancora possibile – non vendere set di pentole e materassi offerti con corredi matrimoniali in omaggio.
Differenze sfumatissime ed astensione galoppante
Il vero guaio italiano è che non c’è differenza fra Centro Destra e Centro Sinistra, ormai la questione è appurata. Il voto si riduce al dare fiducia ad uno schieramento o all’altro sulla base di parole, parole, parole.
Non è più nemmeno il caso di citare la “Fede ideologica”, fiamma che rimane viva nel cuore di pochi che si sono astenuti piuttosto che gettare il voto alle ortiche, a favore di chi comunque non rappresenta alcun ideale nazionale.
La nave si inabissa
Nel caso “Io voto Gioggia”, ricordiamo tutti gli spot sul taglio delle accise sui carburanti, la cancellazione del canone RAI o delle imposte sui pagamenti elettronici, l’agguerrito profilo delle nostre navi da guerra nel Mediterraneo.
Qualcuno ha beneficiato di una di queste altisonanti promesse?
Ecco… Si tratta ora di “Restare in piedi in mezzo alle rovine” e attendere che il Kali Yuga faccia il suo corso, concetti certamente dimenticati dall’attuale Presidente che bene farebbe a lasciare il Consiglio e seguire il nostro: Gioggia prendi ripetizioni.
Cristian Borghetti
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