Croazia: prezzi alle stelle con l’Euro – Arriva l’euro ed aumentano i prezzi. È quanto hanno sperimentato finora tutti i Paesi dell’Eurozona e quanto sta ora vivendo- a spese della popolazione – la Croazia.
A decorrere dal 1 Gennaio 2023, infatti, il Paese balcanico ha adottato ufficialmente l’euro come valuta corrente, in sostituzione del kune.
Aumento vertiginoso dei prezzi
Da quel momento i prodotti ed i beni di consumo hanno iniziato ad aumentare di prezzo, precipitosamente. Ad incidere, sicuramente, è in parte la speculazione. D’altronde, è innegabile che i tassi di cambio determinino inevitabilmente rincari di tutte le materie prime e, conseguentemente, aumenti dei prezzi al dettaglio.
L’esempio italiano
È quanto, analogamente, è accaduto in Italia, dopo il 2002 e dopo l’ingresso nella moneta unica, quando il cambio tra lira ed euro ha comportato un’inflazione spaventosa, con la mancata indicizzazione degli stipendi. Tale inflazione, nel tempo, è diventata galoppante, con un costante aumento del costo della vita, cui non ha – neppure lontanamente – fatto seguito un incremento parallelo dei salari, rimasti bloccati da almeno 10 anni.
La libbra di carne per l’Europa
Con buona pace dei croati, che auspicavano chissà quale balzo in avanti in termini di prosperità e qualità della vita, con l’ingresso nell’eurozona, invero, si avrà un depauperamento generale.
L’adozione della moneta unica, infatti, se fa bene a Bruxelles, danneggia ampiamente le singole Nazioni aderenti. Quello che comporta è infatti un’inopinata cessione di una parte importantissima della sovranità nazionale, che si rivelerà esiziale per la sopravvivenza stessa dello stato.
Benvenuta Croazia
La Croazia, dunque, è l’ennesima Nazione sacrificata sull’altare del globalismo e dell’integrazione sovranazionale ad ogni costo, lungo la cui strada tutti i Paesi Mediterranei stanno progressivamente perdendo ogni speranza di riscatto dal pantano economico e sociale.