Covid, si farà la commissione d’inchiesta? – Dopo il discorso ufficiale di Giorgia Meloni, che ha accennato alla volontà di instituire una commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione “COVID-19”, anche Italia Viva e Lega non fanno mancare la loro proposta a riguardo.
Qualunque sia il risultato raggiunto dalla eventuale commissione, potrebbe accadere che si giunga al sacrificio di qualche pedina, magari una delle viro-star che hanno occupato la scena in questi ultimi tre anni.
Il PD nell’occhio del ciclone
Nel mirino della nascente commissione, ci sono già gli scandalosi respiratori cinesi, le mascherine farlocche, con cui alcuni esponenti del PD si sarebbero arricchiti.
L’Italia è stato uno dei Paesi più duramente messi alla prova, sia in termini di restrizioni sia in termini di vite perse. Non sarà un caso che proprio in Italia esista una delle sinistre più anti-nazionali al mondo, odiatori seriali e sprezzanti della Patria.
Avevano ragione i no-vax?
Tuttavia, per chi per primo scese in piazza per denunciare ciò che stava accadendo, già dai primissimi giorni di quella maledetta primavera, non sarà sufficiente alcun contentino o sacrificio di pedine minori. La commissione, ammesso che abbia margine di libertà investigativa, dovrà andare a fondo, a quanto accaduto alle vittime della prima ora, cui veniva vietata per legge l’autopsia, alle tante vittime del protocollo “Tachipirina e vigile attesa”, ai veri medici che furono sospesi perché fedeli al giuramento di Ippocrate.
Quali effetti avrà il tanto acclamato – in più richiami – vaccino di Stato, imposto tramite violenza e ricatto? Anche quest’altro lato oscuro della vicenda dovrà essere indagato. Sotto gli occhi di tutti, intanto, migliaia di piccole e medie imprese sono fallite a causa di infami e stringenti restrizioni della libertà.
Lockdown, segregazione in casa, quando, molto probabilmente, l’aria aperta avrebbe sconfitto un virus che non era poi così letale in sé, quanto nella sua gestione, prevenzione e cura.
La fiducia nella giustizia
La conclusione della vicenda deve essere politica: tutto ciò che è accaduto, deve essere investigato, accertato, non celato o, addirittura, protetto dallo Stato. I colpevoli di crimini contro la Nazione, l’Europa e il mondo devono essere individuati e puniti, fosse anche si trattasse di un complotto internazionale meditato, pensato, ideato e messo in atto in nome di un globalismo efferato che riguarda ogni aspetto dell’esistenza umana sul pianeta. Il Presidente Meloni deve dimostrare molto più di quanto fatto in epoca pandemica con manifestazioni statiche e mascherina. Fuori dal Parlamento, continuerà ad esistere un’opposizione senza tentennamenti, ricordando coloro che sono caduti, dal cittadino comune al medico innovatore, fino al premio Nobel che aveva previsto scientificamente ciò che sarebbe accaduto. Senza se e senza ma, è tempo che la Patria risorga dalle ceneri e combatta i nemici interni che hanno abusato della buona fede e di certa carta stampata asservita.
Antonio Quagliano