Il cappio del regime: polizia irrompe al convegno delle destre conservatrici europee – A Bruxelles in Belgio, la polizia ha interrotto e con la forza un convegno delle destre conservatrici europee.
Il convegno era previsto per due giorni consecutivi, con la partecipazione di esponenti conservatori come Orban dall’Ungheria e Zemmour dalla Francia. Al momento dell’irruzione della polizia erano presenti già 400 persone e stava parlando il britannico Farage.
La peggiore repressione sovietica
Orban ha già dichiarato che l’azione repressiva gli ricorda quelle comuniste del 1988, quando lui stesso era stato preso di mira, aggiungendo che, come i marxisti, hanno perso allora, perderanno anche questa volta. Si tratta evidentemente di un fatto emblematico della faziosità dei vertici del Sistema attuale ma anche delle loro paure, denunciando una debolezza di fondo di tutta la soffocante struttura di controllo sociale in via di costruzione.
D’altronde, non manca un elemento ironico in tutta la faccenda. Fino ad oggi la repressione aveva colpito esponenti e manifestazioni della destra radicale in Europa, ma non di quella conservatrice più politicamente corretta e rispettabile.
Che sia da lezione
Anzi spesso i militanti bollati come estremisti, sono stati snobbati anche dai conservatori moderati che si illudevano, tenendo le distanze dai più militanti, di poter essere accettati nel mainstream politico e mediatico. Oggi questa patetica ansia di essere tollerati sta andando in frantumi.
Il Sistema non è contro chi è troppo radicale o estremo. Il Sistema è contro tutti coloro che non accettano supinamente di sottomettersi al gender, alla società multirazziale e al rullo compressore dell’esproprio della proprietà popolare.
Ci auguriamo che tutti ne prendano atto.
Marzio Gozzoli