Controcorrente
Se uno si mettesse a seguire le scempiaggini e le falsità dei progressisti, raccogliendole e classificandole, esisterebbero già faldoni monumentali.
Il problema è che questi credono realmente a quello che dicono e propongono, per poi scontrarsi con il mondo reale. Un esempio è l’ultima boutade dell’università di Liegi che (nota bene) propone un “corso obbligatorio“ di ecologia e sostenibilità la cui tesi, tipica della cultura woke, è che l’inquinamento sia colpa dell’uomo bianco, cristiano eterosessuale.
La follia all’ ennesima potenza. Conseguentemente a questo pensiero le acque del Brahmaputra e quelle delle Gange, in zone ove vi sono individui di pelle scura ed induisti (non conosco i loro gusti sessuali) possono essere considerate simili a quelle dei laghetti alpini. Certo che se questi sono docenti universitari, credo che le prossime generazioni cresceranno con prospettive assai distorte.
Vogliamo parlare dell’annoso problema migratorio? Fino a qualche anno fa dovevamo accogliere quelli che arrivavano perché erano profughi di guerra, storia che si rivelò essere una balla siderale ma che scoperchiò il vero motivo di interesse che gira attorno a questo mondo: il denaro.
Profughi climatici
Trafficanti, spesso ong compiacenti con loro, cooperative a volte senza scrupoli (famiglia Soumahoro docet), mediatori culturali e via dicendo. Dopo i profughi di guerra, ecco che dobbiamo accoglierli perché’ profughi climatici: sai che novità il clima si sta modificando ovunque. Ora i migranti servono per l’inverno demografico occidentale.
Quello che mi chiedo è questo: importiamo migranti quasi tutti di fede islamica e poi? Aspettiamo che qualche famiglia italiana cattolica offra le proprie figlie per incrementare le nascite?
D’altronde una normale famiglia cresce una figlia, la fa studiare, la fa laureare per darla in sposa ad un illetterato che non parla italiano e che forse mai lavorerà per le difficoltà intrinseche al mondo dell’impiego, solo per far crescere la natalità di un paese? Credo che sia il sogno da sempre cullato di ogni famiglia italiana con figlie da maritare.
Però credo che l’esempio a questo nuovo stile di vita che presto sarà anche il nostro (lo diceva una eminente politica del Pd) potrebbe avere un seguito se le figlie di importanti politici progressisti dessero l’esempio facendosi impalmare dai nuovi venuti invece di maritarsi con figli di industriali, avvocati, primari, notai ed economisti. La vedo difficile.
Propaganda e basta
Se poi aritmeticamente le geniali menti della sinistra fucsia volessero far aumentare la popolazione dei neonati con donne migranti la vedo ancora più dura. Basta sentire i tg:” arrivati con un barcone duecento migranti. Tra loro anche 16 minori non accompagnati e quattro donne di cui una incinta”.
Boutade propagandistiche di chi non vive la realtà quotidiana che stride e cozza con il bianco mondo delle torri d’ avorio ove vivono gli esponenti della sinistra. Pochi giorni fa nel bresciano, in un centro di accoglienza, una bambina di 10 anni è stata violentata e messa incinta da un altro ospite che è stato poi arrestato.
Ora mi pongo due domande. La prima dove fossero la madre e gli operatori della comunità quando questo verme ha usato violenza alla bimba, gesto orribile che ha sicuramente fatto in più occasioni. La seconda è quella dei traumi psicologici che questa bambina porterà con sé tutta la vita, quando credendosi al sicuro magari giocando come tutte le sue coetanee, ha invece dovuto subire i soprusi sessuali di questo bastardo. Rovinata per sempre perché certe ferite non si rimarginano. Ovviamente questa notizia è scivolata nelle pagine di fondo dei giornaloni di sinistra, perché il periglio è la strumentalizzazione dell’accaduto e quindi il razzismo.
Le spose bambine
Peggio è per ne non prendere visione della realtà dei fatti e cioè che certe culture non sono integrabili al modo di vita occidentale. In Italia spariscono ogni anno ragazzine straniere di 11 o 12 anni, date in sposa a volte a parenti o conoscenti 40nni, dietro pagamento in denaro o beni. Il fenomeno delle spose bambine è ben noto e praticato in paesi come il Bangladesh, il Pakistan e paesi africani.
Non mi sono sorpreso di quello che è accaduto a quella bimba perché in certe realtà lo stupro fa parte della vita quotidiana. Schifato ma non sorpreso. La esponenziale crescita demografica nei paesi africani ed asiatici è dovuta anche a matrimoni combinati con bambine o ragazze giovanissime e fertilissime che a vent’ anni hanno già tre /quattro figli. Poi se loro non volevano è un aspetto del tutto secondario per quelle culture (chiamiamole così).
Naturalmente l’episodio del Bresciano non ha minimamente scalfito l’aplomb delle femministe nostrane. Il violentatore era uno del Bangladesh, scuro di pelle e musulmano, quindi da capire, e magari da educare alla realtà dell’occidente.
Poi però accompagnatelo a casa da sole in macchina per vedere se ha recepito.
Maurice Garin
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