Contro le politiche della Meloni dobbiamo costruire un argine di patrioti
Una schiava resta tale anche sopra ad un trono: per anni consecutivi abbiamo assistito all’ostentazione del ripudio nei confronti degli incontrollati flussi migratori da quella che dovrebbe definirsi “la destra”.
Ebbene, seppur quella destra in cui tanto il popolo aveva sperato, si era impegnata a fingere di prendere in carico promesse mai mantenute, ecco che oggi, il popolo italiano si ritrova con un pugno di mosche in mano.
È lo stesso popolo che a causa del fenomeno migratorio incontrollato, si trova a fronteggiare, specialmente in grandi metropoli, la problematica riguardante la sicurezza dei cittadini, che appunto, sta venendo a mancare ormai da troppi anni.
Le nostre città oramai sono invivibili e qualora non venga invertita la rotta vivranno un nuovo apartheid in quanto, oltre al fenomeno migratorio, è correlata la sostituzione etnica.
La speranza tradita
In Giorgia Meloni era stato riscontrato un ultimo baluardo di salvezza per il Paese, appunto perché il suo carisma e le sue capacità lessicali, le avevano attribuito credibilità.
Il tutto, sommato al fatto che proveniva da un’egregia scuola di militanza, erano fattori che facevano ben sperare, promettenti e interessanti.
Cosa è successo? Difficile diagnosticare una spiegazione valida e degna degli italiani, traditi per l’ennesima volta.
Nessuna promessa mantenuta
Possiamo però affermare con certezza, che al contrario di come era stato pensato, questo governo non solo non compie gli interessi del Popolo lasciandolo allo sbaraglio, ma non prova nemmeno un minimo di devozione nei confronti degli elettori, che per una delle ultime volte (l’affluenza alle urne è sempre minore con il passare degli anni) avevano provato a interpretare con fiducia, tutto l’operato effettuato dal partito di Fratelli d’Italia e dalla coalizione di centro destra in campagna elettorale.
Anch’esso, fallito e svenduto.
Proni alle politiche UE-USA
Le radici politiche militanti di Giorgia Meloni si incarnano alla perfezione in ciò che il premier è diventato oggi, una perfetta schiava anche sopra ad un trono. Non a caso, abbiamo assistito in campagna elettorale a becere sceneggiate che si schieravano contro la NATO e contro le sanzioni alla Russia, quando poi, in seguito, con il copioso invio di armi a Kiev, questo governo è stato l’artefice e il contribuente al finanziamento della morte di migliaia di civili, gli stessi per i quali fingevano di provare solidarietà.
La nave imbarca già acqua
L’esempio citato nel paragrafo soprastante è soltanto uno dei deliranti attacchi incoerenti del governo Meloni.
Non a caso, i cittadini, gli enti locali di ogni regione e il Popolo in generale, provano fatica e stanchezza verso una situazione che anche volendo, non hanno le forze per reggere da soli, in quanto si riscontra essere una problematica più grande di loro stessi.
La necessità di un grande fronte patriottico
È per questo che il ruolo dei patrioti oggi è fondamentale, non al contrario di come si possa pensare, per fare da ruota di scorta, ma per aiutare a sfogliare quella pagina di un libro crudo e deludente che il popolo da solo non riuscirebbe a spostare, per dare una seconda opportunità a chi veramente ha la voglia e la pretesa interiore di cambiare le regole del gioco, perché posseduto da una vocazione nei confronti del suo Paese, che sempre di più, a causa di governi scadenti e marci, si trova in rovina.
Non ci sentiamo di colpevolizzare tuttavia chi ha perso le speranze nella partitocrazia, in chi non crede più nelle false storie della maggioranza e dell’opposizione, nei salotti borghesi. Crediamo invece nella politica movimentista, la stessa che riesce ad evitare il salotto facendo piazza in centro, che riesce a trascinare cittadini in un vero e proprio clima di dissenso nei confronti dell’attualità che va sempre più a marcire.
Il popolo seguirà
Recitava la frase di un testo musicale “La gente dei quartieri è stanca di aspettare, soprusi e umiliazioni vogliono vendicare”
Non esiste frase che racchiuda appieno il fallimento di questo governo nei confronti del popolo, e assieme ad esso, la sensazione di impotenza provata da chi tutti i giorni si trova a fronteggiare il degrado, lo stesso per il quale, il governo non provvede, o meglio, provvede per far ulteriormente deteriorare in stato di decomposizione, la dignità di questa Nazione.
Siamo Patrioti, rinunciamo agli Onori, ma mai alla perseveranza nei confronti della Lotta.
Manuel Zavaglia
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