Ascoltando distrattamente uno degli infiniti talk show ho scoperto che l’Ucraina è Europa e mi chiedo: ma allora è Europa anche la Turchia, e che dire della nostra quarta sponda, la Tunisia, la Libia, il Marocco? Perché lei sì e loro no?
E poi, essendo rimasto un po’ indietro con gli aggiornamenti sul conflitto russo-ucraino in cui i russi le stavano buscando perché non avendo più munizioni si battevano a badilate, ho un sussulto e mi chiedo: ma se i russi sono alla canna del gas per quale ragione dobbiamo spendere 800 miliardi di Euro per contrastare la minaccia di una nazione sconfitta?
Sì, devo essermi perso qualcosa perché nel frattempo sento che Macron offre all’Europa le sue testate atomiche per proteggerla dalla Russia che avanza con i badili in mano (e nelle retrovie i forni crematori portatili) e che Putin – ancora vivo malgrado il tumore che avrebbe dovuto ucciderlo nel 2022 e i suoi generali che lo stavano detronizzando – gli risponde con quel suo sorrisetto beffardo ricordandogli che fine ha fatto Napoleone…
Ed ecco che giornali e tv all’unisono strillano: «Putin minaccia la Francia!». E’ evidente che qualcuno ha perso il senso della realtà e lavora incessantemente per farlo perdere anche a noi.
Ma quanto ho dormito? Cosa è successo nel frattempo?
Alle Armi!
Com’è che tutti, proprio tutti, in testa i pacifisti, vogliono andare al fronte che non è più attestato sulla soglia di Gorizia ma in Ucraina?
Com’è che la Patria si è estesa così tanto? Ed ecco che sento una notizia che ha dell’incredibile: l’Ucraina sta difendendo la nostra libertà.
A questo punto, dopo una boiata come questa, resa ancor meno digeribile dal fatto che a pronunciarla è stata la Presidente del Consiglio, me ne esco con un sonoro: e sticazzi?!
Da quel che mi consta, fino a prova contraria, a difendere la nostra libertà ci sono le NOSTRE FF.AA. E la nostra libertà corrisponde esattamente al perimetro della nostra PATRIA, tutto il resto è roba per una destra inconsistente, per una sinistra che più idiota di così non si è mai vista e per una UE che sta distruggendo libertà, sovranità, case, auto, cibo, persino l’identità sessuale, di tutti noi.
Svegliamoci! Se la politica, sia essa di governo o di opposizione, si occupa di tutto tranne che di PATRIA, è ora della rivolta degli italiani dabbene (… detto da me che ho sempre avuto in uggia rivolte e rivoluzioni, specie quella francese e quella russa) perché siamo alla frutta e ne va della nostra sopravvivenza antropologica di italiani.
Facciamoci sentire, le piazze non sono monopolio delle inconsistenti esternazioni della solita sinistra (che di sociale non ha più nulla) o della pseudo-destra (che ha smarrito la Patria andandola a ricercare in Ucraina), ma appartengono agli italiani dabbene che reclamano indipendenza e sovranità.
di Corrado Corradi
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