Chiamano l’ambulanza ma per viaggiare gratis fino a Riccione – Denuncia ai Carabinieri: per dirla alla Pucci siamo alla “Denunciazione della Smarrizione della Documentazione”.
Sarcastico approccio per scrivere dell’ennesimo colpo gobbo messo in atto dalle baby gang di immigrati sulla riviera romagnola.
Viaggio gratis fino a Riccione
Fingere un malore per guadagnare un trasporto gratis in ambulanza fino a Riccione ha dell’incredibile, ma in questa povera Patria niente può ancora stupire. Il problema immigrazione – leggi invasione – si tinge di umorismo nero – nero in tutti i sensi alla faccia del “colour correct” – e fa sorridere.
Fa ridere ma anche riflettere
Chi nel leggere una notizia di questo genere non ha riso o quanto meno sorriso, per poi fare mente locale e rendersi conto della situazione gravosa in cui questo Paese sta sprofondando?
Troppo pochi purtroppo.
Eppure, la questione è semplice e come dice un detto rumeno: “Se non apri gli occhi, apri il portafogli!”, il che corrisponde a sacrosanta verità, poiché, a conti fatti, la sanità italiana, che ogni contribuente autoctono paga con il sudore della fronte, disattende puntualmente la necessità del cittadino a favore di presunte necessità di chi non lavora e campa grazie a sovvenzioni dello Stato, prendendosi gioco della società.
Quanto ancora dobbiamo sopportare?
La domanda è semplice ed è una sola: fino a che punto l’italiano sopporterà questo genere di abuso, avallato da ogni governo che, da destra a sinistra, si piega instancabilmente al servizio di chiunque? C’è un male in questo Paese e si chiama Stato democratico, quella forma di governo spacciata per garanzia di libertà… Quale libertà? E soprattutto per chi?
Cristian Borghetti