Cattivi presagi – La locuzione latina dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur (mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata) trova assoluta proporzione con ciò che sta accadendo in casa nostra e cioè mentre a Bruxelles si discute l’Italia è invasa.
Il gioco di Renzi
E qui necessitano alcune considerazioni politiche che stiamo pagando tutti.
Emma Bonino e la Fedeli (non due naziskin) asserirono senza mai essere smentite che nel triennio 2014 2016 fu deciso dal governo Renzi (PD) che gli sbarchi di migranti (seicentomila) avvenissero tutti quanti in Italia in cambio di una flessibilità sui conti pubblici italiani.
Si pensi dall’altra sponda del mediterraneo che cosa potevano pensare: entro in Italia senza documenti, posso mentire sulla mia vera identità, vengo mantenuto per due anni e mi pagano pure.
Qui è iniziata la tempesta umana alla quale, se non con maniere dure, difficilmente si porrà rimedio.
A parte i pensatori di parte come Gad Lerner che sognano l’eurafrica e poi l’Africa only, vi è una spiegazione alla feroce ondata migratoria attuale.
Solo un gioco politico
I partiti democratico socialisti europei viste le imminenti elezioni hanno subdolamente calcolato che per nuocere ai partiti di centro destra (democraticamente eletti al contrario loro) sia necessario attaccarli proprio sui loro cavalli di battaglia come l’immigrazione.
In che modo? Basta sentirli parlare per capire come.
Quando la Meloni ha chiesto che venissero stanziati fondi europei per la Tunisia ecco i falchi paladini del politically correct alzare il ditino e dire che i soldi non possono essere dati a un dittatore che non ha rispetto per i diritti umani.
Strano però che questi perbenisti non fossero così zelanti ideologicamente quando vennero versati al presidente sultano turco Erdogan 6 miliardi per fermare gli immigrati provenienti soprattutto da Iraq e Siria.
Turchia si, Tunisia no
Come si sa Erdogan è famoso in tutto il mondo per essere uno strenuo difensore dei diritti umani e fraterno amico della comunità curda.
L’Europa intrattiene amichevoli e spregevoli rapporti economici con il principe saudita Bin Salman che nel 2018 fece uccidere, squartare e sparire il giornalista Khashoggi nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul (guarda caso).
L’Europa si gira dall’ altra parte turandosi il naso quando ogni giorno decine di bambini yemeniti muoiono per le bombe saudite perché’ l’Arabia ha soldi, è un partner economico solido e pecunia non olet.
Anche qui i burocrati di Bruxelles fanno gli gnorri perché i dittatori se li scelgono loro sono un po’ meno cattivi, se li sceglie un governo di centro destra vanno messi alla gogna e massacrati anche se poi i risultati li pagano tutti.
Il grande progetto europeo
Secondo questi malati mentali dobbiamo rassegnarci senza reagire a diventare il campo profughi afro-europeo da dove le grandi industrie preleveranno all’occorrenza mano d’opera per nulla qualificata pagandola una miseria e abbassando i salari di tutti i lavoratori.
Qui la sinistra fa finta di nulla, essendo troppo occupata a combattere le colonne di fasciomofobirazzisti.
New York chiama Italia
L’immigrazione così concepita sta dando problemi enormi anche dall’ altra parte dell’oceano dove il sindaco nero dem Leroy Adams di New York si è svegliato dal letargo dell’ideologia e si è accorto che la città è quasi in bancarotta per mantenere gli stranieri.
Cosa teme? Ha paura che i nuovi servi della gleba distruggano il mondo del lavoro, che vadano a rinforzare la malavita, e che degrado e violenze diventino difficili da controllare.
Tutto ciò sta già accadendo in molte città italiane, Milano e Roma in testa, ma qui si nicchia, si preferisce dare addosso al governo piuttosto che cercare una collaborazione per un problema che attanaglierà tutti e saranno le generazioni future a doverne pagare lo scotto.
Maurice Garin