Cane accoltellato da ragazzini a Taranto – La notizia è del 21 agosto, ma nessuno ne ha parlato, non ha destato scalpore, non era un caso importante, era solo un povero randagio senza una famiglia che si occupasse di lui. Il figlio di una delle tante cucciolate indesiderate (la gente continua a non sterilizzare i propri cani e poi abbandona i cuccioli indesiderati) o figlio di un abbandono estivo.
Il suo nome è Max, perché fortunatamente è ancora vivo grazie all’intervento di una volontaria.
Inutile violenza
Era una normale giornata estiva quando Max è stato trovato riverso per terra, sofferente e spaventato.
Una zampa era ferita: era stata colpita con un corpo contundente quasi sicuramente un coltello. Il terribile episodio si è svolto a Crispiano, in provincia di Taranto, ed è stato denunciato dalle volontarie dell’associazione “La casa di Luna Odv” che sono accorse dopo aver ricevuto la segnalazione di un quattrozampe in difficoltà.
Max non aveva mai fatto a nessuno, era solo in cerca di affetto e di qualcuno con cui giocare. “Max ha solo il desiderio di trovare qualcuno che lo porti a casa, per donare e ricevere amore – hanno scritto sulla loro pagina Facebook le volontarie di “La Casa di Luna Odv” – Sappiate che partirà una denuncia: se le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto, siete fregati”.
Il racconto delle volontarie
Il racconto della vicenda è allucinante: “Alcuni giorni fa alcuni ragazzini senza cuore hanno pensato che Max potesse giocare a palla con loro, ma invece di giocarci, lo hanno preso a calci, pugni e gli hanno bucato una coscia con un oggetto appuntito, forse un coltellino – ha scritto Raffaella Leo – Adesso è in sicurezza: è stato visitato dal veterinario e ha iniziato le cure del caso, fortunatamente siamo arrivate in tempo, altrimenti ora racconteremo la storia di un cane ucciso da dei ragazzi”.
L’associazione è riuscita a ricostruire l’episodio dopo aver sentito le persone che si trovavano nella villa. Si è così scoperto che un gruppo di ragazzi stava giocando con un pallone, ad un tratto alcuni di loro si sono scagliati contro il cagnolino perché non voleva partecipare al loro gioco. Per fortuna ora sta meglio, e, ci auguriamo, presto potrà trovare una famiglia che lo ami e che lo aiuti a superare anche questo bruttissimo episodio.
Una riflessione sulla società di oggi
Max è solo l’ennesimo caso di crudeltà, nei confronti degli animali, che vede come protagonisti dei ragazzi. Chi non si rende conto che, aldilà dei danni causati al povero animale, questo sta diventando una reale problema che dovrebbe farci riflettere sul come crescono i nostri ragazzi e sul pericolo che potrebbero diventare da adulti.
Oggi crescono senza morale, seguendo idoli sbagliati, senza un’educazione da parte delle famiglie, senza la giusta correzione da parte della scuola, senza un obiettivo reale nella vita.
Noi tutti, ne siamo i veri colpevoli perché rimaniamo in silenzio a guardare senza reagire, senza cercare di cambiare lo stato delle cose.
In sostanza, anche noi siamo colpevoli di quello che è successo al povero Max e ai tanti poveri cuccioli uccisi, maltrattati, picchiati ed abbandonati come lui.
Valerio Arenare