Alla Scala va in scena lo ZTL europeo – Sant’Ambrogio si rivolta nella tomba anche quest’anno!
Nel giorno a dedicato al Santo Patrono dei milanesi, si ripete la passerella di potenti e big alla Scala di Milano.
Il palco reale è superaffollato!
Il meglio della upper class milanese si è esibita in 5 minuti di standing ovation per Mattarella e ammirato i loro riferimenti da +Europa.
La foto ricordo, come d’obbligo, vede in prima fila, da sinistra Sala (il sindaco di Gotham City), la Von Der Leyen la cotonata “capa” della Commissione europea, il PdR Mattarella e poi LaRussa (Presidente del Senato) e il Presidente del Consiglio Meloni. Solo in seconda file s’intravede il Presidente della Regione Fontana.
Insomma un palco ai limiti dell’overbooking di Vip e “famigli”
Usuali i commenti ad alto rischio diabete da parte dei commentatori televisivi e dei giornalai alla vista di tanto ben di Dio.
Nessuno che abbia rilevato la presenza, tutta politica, della Von Der Leyen in una giornata passata con Mattarella e Monti (che ha lasciato oggi la Bocconi) non filandosi la Meloni se non il minimo sindacale sul palco.
Insomma anche questo Sant’Ambrogio è andato in scena il meglio dello ZTL Europeo, lo snobismo dei “funzionari” di stato lontano dall’anima borghese e popolare della Scala.
Tradizione negativa rispettata anche dai sinistri centri (a)sociali che hanno inscenato la pantomima, ad uso social, della “contestazione” dei globalisti ecologisti ai loro padroni e mentori (globalisti e euro green deal )
L’Opera in cartellone, il Boris Godunov composto da Modest Musorgskij che, tollerato nella sua origine russa dal banalismo militante del PdR “la cultura russa non si cancella” , è stato ridotto a modesto sfondo a tanto palco e parterre.