Ai confini della realtà

Ai confini della realtàAi confini della realtà – Era una serie TV americana prodotta dal 1959 ai primi anni Sessanta e trasmessa anche in Italia. Erano episodi surreali al limite della fantascienza con finali che lasciavano sorpreso il telespettatore.

Anche ultimamente ho dovuto assistere ad episodi di cronaca i cui commenti rilasciati da profili istituzionali mi hanno lasciato interdetto ed esterrefatto.

Parlo dell’omicidio della donna a rovereto ammazzata a pugni da un nigeriano che doveva essere espulso o perlomeno stare in galera.

Bene anzi male quando ho letto le dichiarazioni del Pubblico Ministero (donna) che aveva in carico il fascicolo di questo soggetto.

Questo troglodita era già stato arrestato tre volte e segnalato alla Dda come membro di un’articolazione da sgominare legata alla mafia nigeriana.

Marachelle

Senza stare a dilungarmi troppo, da quando ha messo piede in Italia il nigeriano aveva collezionato arresti e denunce per reati di resistenza a pubblico ufficiale (diverse volte) , atti osceni, spaccio di sostanza stupefacente e altre MARACHELLE di poco conto per la PM in questione.

Anzi la stessa aveva sottolineato, magnificandolo, che il nigeriano era un atleta dal fisico spettacolare che doveva andare alle olimpiadi.

Anzi quando era sottoposto alla gravissima misura cautelare dell’obbligo di firma la PM aveva sottolineato come il nigeriano fosse di una puntualità svizzera nella firma, mica come certi studenti che arrivano sempre in ritardo.

Chiederemo al dipartimento carcerario che il nigeriano tenga una master class in qualche università per spiegare agli studenti come si fa ad essere puntuali.

Il giornalista ha fatto notare alla PM come il “signor” Nweke ( così si chiama) fosse stato pizzicato con 56 dosi di eroina.

La risposta è stata di minimizzare il fatto sottolineando che in Olanda non sarebbe stato neppure considerato reato.

Obbligo di arresto

Fermo restando che non conosco la legislazione olandese farei notare graziosamente a questa PM che in Italia 56 dosi di eroina vengono considerato reato di detenzione ai fini di spaccio ( art. 73 DPR 309/90) ed è previsto l’ arresto obbligatorio in flagranza di reato ai sensi dell’ art.380 del codice di procedura penale.

Pertanto, bene hanno fatto gli agenti ad arrestarlo un po’ meno bene gli argomenti per difendere l’indifendibile.

Comunque, per far capire che soggetto sia questo basta andare su YouTube e guardare le sue prodezze.

Quello che mi ha lasciato impietrito è però la mancanza di una parola di cordoglio per la famiglia

della donna uccisa da parte della PM di Rovereto (così mi risulta, ma se lo ha fatto per questo chiedo venia).

Sembra ormai che una parte della popolazione debba subire imbelle gli umori di questi fantomatici rifugiati (nei rifugi presto dovremo andare noi).

Sono felice che il CSM abbia preso le distanze dalla PM giudicando inaccettabili certe dichiarazioni.

Diritti Fondamentali 

Altro episodio riguarda un giudice che ha imposto alla questura competente il rilascio della protezione internazionale, ad una richiedente, dopo che questa aveva fatto fila per giorni interi davanti agli uffici immigrazione, motivando il fatto che venivano minati diritti fondamentali etc.

Mi piacerebbe vedere, a questo punto, anche qualche giudice imporre alle aziende ospedaliere l’obbligo di visita ad anziani pazienti che, anche davanti a malattie gravi, si vedono rimandare il consulto medico all’ anno successivo.

Questo non l’ho ancora visto ma si sa, gli anziani e i poveri italiani danno fastidio e prima si eliminano meglio è …costano troppo e non servono più a nulla.

Invece i tre quarti dei nostri politici servono eccome, maestri e professori ordinari del fancazzismo, dell’opportunismo e della mediocrità.

D’ altronde siamo in un paese ai CONFINI DELLA REALTA’

Maurice Garin