A Roma in 30.000 Scelgono la Vita

A Roma in 30.000 Scelgono la Vita
A Roma in 30.000 Scelgono la Vita

Oltre 30.000 le persone che hanno sfilato per le vie della Capitale, giunte da tutta Italia, per difendere il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale.

Canti, slogan e musica hanno accompagnato tutta la durata del corteo,

una marcia, colorata e allegra, composta da singoli ma soprattutto da intere famiglie, giovani e anziani che si è dipanata da Piazza della Repubblica ai Fori Imperiali.

Promuovere la cultura della tutela della Vita

“Il Paese reale non vuole la continua sponsorizzazione dell’aborto né la morte di Stato con eutanasia e suicidio assistito o la liberalizzazione delle droghe o dell’utero in affitto. Gli italiani vogliono l’esatto opposto, lo hanno dimostrato anche alle recenti elezioni europee e oggi, i 30000 a Roma, hanno lanciato un messaggio inequivocabile”.

Così ha commentato dal palco di “Scegliamo la Vita” ai Fori Imperiali, uno dei portavoce della manifestazione: Massimo Gandolfini.

Che ha proseguito, invitando il Governo a “garantire più incentivi, risorse e politiche per sostenere natalità, maternità, conciliazione lavoro-famiglia, lotta alle droghe e alle dipendenze, per aiutare i disabili e le loro famiglie e contrastare derive aberranti come, appunto, l’utero in affitto e il suicidio assistito proposto ad anziani, persone fragili e disabili, per rafforzare l’assistenza sanitaria e le cure palliative”

Rivoluzione per la Vita

Particolarmente significativo l’intervento dell’altro portavoce di “Scegliamo la Vita”, Maria Rachele Ruiu, incentrato sul pieno riconoscimento legale della personalità giuridica e dei diritti fondamentali del concepito e sulla necessità di “una vera e propria rivoluzione socio-economica che sostenga la famiglia, culla della vita, e il desiderio delle giovani coppie di sposarsi e mettere al mondo figli senza essere travolti dalla precarietà del presente e l’incertezza del futuro”.

Elettroshock demografico

Il portavoce di Pro Vita & Famiglia Jacopo Coghe, tra i promotori della Manifestazione Nazionale per la Vita ha puntualizzato:

“Apprezziamo e sosteniamo il cambio di rotta politico confermato anche dalle Elezioni Europee e dalla polemica sul riferimento all’aborto nel documento finale del G7, ma la drammaticità della situazione impone di passare adesso molto più concretamente all’azione, mettendo a bilancio tutti i miliardi che servono per l’elettroshock demografico di cui l’Italia ha bisogno per non morire”.

Il messaggio di Papa Francesco

“Andate avanti con coraggio nonostante ogni avversità” il messaggio – letto sul palco – che Papa Francesco ha inviato a organizzatori e partecipanti. “la posta in gioco, cioè la dignità assoluta della Vita umana, dono di Dio Creatore – ha proseguito il Pontefice – è troppo alta per essere oggetto di compromessi o mediazioni. Sulla Vita umana non si fanno compromessi!”

A questo forte sprone del Pontefice hanno fatto eco diverse testimonianze presentate sul palco dei Fori Imperiali, sino alla conclusione dell’evento con l’ultima testimonianza, quella dell’influencer e fondatore dell’Asd Roma Calcio Amputati Arturo Mariani, e con il concerto della rock band “The Sun”.

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