Via Padova, i centri sociali contestano la fiaccolata della Lega – Ancora scontri fomentati dalla sinistra, colpevole di alimentare strategicamente un clima di violenza e contrapposizione.
Questa volta è successo a Milano con scontri tra polizia e centri sociali.
Gli scontri di Via Padova
Domenica 3 marzo in via Padova angolo via dei Transiti a Milano durante un corteo-fiaccolata della Lega per sensibilizzare sul tema della sicurezza, in una delle vie simbolo del degrado.
Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, doveva presentare un suo libro, Mai sottomessi – Cronache di un’Europa islamizzata in una bocciofila di via Padova dopo il corteo-fiaccolata iniziato intorno alle 18.30.
Intanto una contromanifestazione della sinistra si è svolta poco distante, ad un certo punto gli antagonisti dei centri sociali Transiti, T28, Panetteria, Lambretta e Les Gallipettes hanno cercato di sfondare i cordoni dei reparti di polizia attaccando con bastoni, calci e pugni per cercare di venire a contatto con i partecipanti del corteo indetto dalla Lega.
Ancora da capire come mai la Questura abbia permesso lo svolgimento di entrambi le manifestazioni, nella stessa zona.
Era prevedibile, visto il clima di scontro delle manifestazioni avvenute nei giorni scorsi, che ci sarebbero stati dei disordini.
Sala regala il Lambretta
Fa specie il silenzio del primo cittadino, al quale viene chiesto da più parti di dissociarsi da tali comportamenti dei suoi compagni di bisbocce.
Il sindaco di fronte alla violenza di una certa parte politica chiude non un occhio ma tutti e due, anzi Beppe Sala, nella sua benevolenza ha di recente regalato un immobile proprio al Centro sociale Lambretta dimostrando così che la sua giunta è totalmente organica ai professionisti dei disordini dei sabati milanesi.
Paolo Ornaghi
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