Voltare le spalle a questa repubblica – “Sono scomode perché l’Italia ha perso, e non vinto la guerra. Dopo l’8 settembre 1943 fummo cobelligeranti ma non alleati.”
Non solo uno stralcio dell’intervista a Silvano Olmi (Presidente del Comitato 10 febbraio), ma anche e soprattutto una frase significativa, un passaggio chiave per gettare luce sull’oggi, su un presente travagliato che non può prescindere da un passato che si ha troppo spesso l’esigenza di aggiustare quando non mistificare.
La cesura con il passato
Perché? Perché in confronto al passato il presente non è semplicemente il classico parente povero di cui vergognarsi, ma è un parente oltre che povero anche ignorante, sporco, trasandato ma allo stesso tempo anche bugiardo, vigliacco, arrogante e viscido.
Chi vorrebbe avere a che fare con un personaggio del genere?
Nessuno sano di mente si farebbe accompagnare (specie in pubblico) da un losco figuro simile.
I più buonisti direbbero che le parentele non si possono scegliere, i più CONSERVATORI che comunque bisogna coltivarci i rapporti.
Ma se non fosse così?
Nel senso, se effettivamente non si trattasse di una vera parentela ma semplicemente di una parentela millantata e rivendicata dell’elemento in questione?
Se è lo stato l’impostore
Beh, certamente cambierebbe tutto e non ci sarebbe più nulla che questo sgradevole elemento possa rivendicare a livello di rapporti.
Caro lettore, cara lettrice… Noi italiani siamo esattamente in questa situazione.
Viviamo un presente che millanta una continuità col passato, quando nei fatti semplicemente il presente vuole cancellare il passato al solo scopo d’imporsi per prenderne il posto!
Perché la lotta alle statue, piazze, vie o viali da voler a tutti i costi intitolare ad altri quando il nome è scomodo, reato d’opinione a seconda delle ricerche storiche o comunque pubblico ludibrio a seconda delle conclusioni raggiunte supportate anche quando si ha certezza documentale?
Questo unilateralmente presunto parente è un impiccione invadente che puzza d’immondezza già da lontano, se no perché prendersela in ordine con ricercatori seri come Alberto Alpozzi per la nostra storia coloniale, Emiliano Ciotti per il contesto delle Marocchinate, e Silvano Olmi per le ormai tristi e note vicende legate alle Foibe?
Questo parente impostore pretende di stracciare le vecchie foto dell’album di famiglia per costringerci a guardare degli auto scatti dal cellulare fatti con lui, in maniera tale da farci il lavaggio del cervello ed imporsi lui come vecchio album fotografico di famiglia.
Non ci rendiamo conto della barbarie della situazione corrente?
Voltare le spalle a questa repubblica
Tutto questo naturalmente è possibile per un motivo ben preciso: Caro lettore e cara lettrice, questo elemento che ha queste pretese su di noi lo fa perché è il padrone di casa. Si, ci troviamo semplicemente a casa sua, e tenta d’imporci le sue assurde pretese esclusivamente per questo.
Cosa s’intende per trovarsi a casa sua è presto detto, per casa si intendono le istituzioni.
Ci troviamo schiavi del presente in istituzioni del presente, ma non possono andare sino in fondo fino a quando non rinunciamo volontariamente al nostro passato.
Il gioco s’interrompe semplicemente uscendo dalla casa di questo sgradevole individuo, ma non per restare in giro per strada, dato che una casa ce l’abbiamo dobbiamo uscire e tornare a casa nostra.
Si, usciamo sbattendo la porta in faccia a questo elemento tanto fastidioso quanto demenziale e torniamo a casa nostra!
Basterà una spolverata con qualche aggiustamento per tornare a stare bene essendo noi stessi nel Regno di Sardegna.
Gianluca Cocco
Il 2diPicche lo puoi raggiungere
Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno: Community WhatsApp
Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo: Canale WhatsApp
Preferisci Telegram? Nessun problema: Canale Telegram