UE: se non voti come vogliamo sei fuori. L’opzione nucleare per colpire Orban – L’opzione nucleare europea a favore dell’Ucraina riuscirà a piegare Orban ai voleri dell’Unione?
26 -1: non è la quota di una scommessa, ma qualche giocatore incallito potrebbe puntare al colpo grosso, scommettendo che Budapest non si inchinerà al ricatto, ma la palese dimostrazione di quanto sia antieuropea la stessa Unione.
Lo scudo ungherese
Il Consiglio europeo sta maturando l’ipotesi di dar corso a ciò che è considerata un’azione definitiva, espressa dai più come l’opzione nucleare, ovvero qualcosa di apocalittico contro Orban, se non accettasse le condizioni della UE riguardo ai fondi destinati all’emergenza ucraina.
Si tornerà sulla questione il 1° di febbraio, alla ricerca disperata di un’intesa, con la speranza che non si debba realmente ricorrere all’estromissione dell’Ungheria dal voto, con la sospensione di tale diritto all’interno del Consiglio, soluzione che appare comunque invisa a tutti e potrebbe creare un precedente.
Qualunque cosa per aiutare l’Ucraina
I leader asserviti alla causa statunitense contro la Russia pretendono che Budapest approvi la revisione di bilancio e si dicono scontenti delle continue barricate erette del Presidente ungherese sulla questione, ma l’Ungheria non è un paese dei balocchi e la guida politica è espressione di una forte volontà nazionale.
Salta il banco?
La speranza è che Victor Orban continui ad essere quella spina – leggi spoletta – nel fianco ad una UE sempre più serva dei poteri d’oltre manica e d’oltre oceano. Chissà che rimossa la spoletta l’intera unione deflagri, liberando l’Europa e i suoi popoli dal cancro putrefacente che le cresce in seno.
Cristian Borghetti