Milano, Tiktoker africano rapina un ragazzo, arrestato – Bebe Touche, è il nome d’arte di un ragazzo originario del Mali di 27 anni, un tiktoker che vanta più 600 mila follower e con video sulla rete che contano milioni di visualizzazioni, è stato arrestato a Milano per rapina qualche giorno fa tra piazza XXV Aprile e Corso Como, luoghi della “movida” milanese.
Una pattuglia delle volanti lo ha fermato poco dopo una richiesta di aiuto da parte di un ragazzo di 18 anni, picchiato con un pugno al volto e rapinato del suo smartphone da due ragazzi, ovvero il tiktoker e un suo coetaneo veronese.
Come le banlieue
Non è la prima volta che fenomeni di questo genere avvengono a Milano ad opera di immigrati di seconda o terza generazione, basta pensare alle sfide, tramutate in megarisse cittadine con sparatorie annesse, tra trapper di colore diverso dal bianco, o a tutta una serie di spregevoli reati commessi dalle babygang magrebine.
La legge del branco
Giovani allo sbando, senza alcuna morale e privi di valori e di identità, dove vige solo la legge del più forte, la rivendicazione del proprio successo tramite i social media e dove conta solo il denaro come sinonimo di potere e di riscatto sociale. Il tutto, poi, con un totale disprezzo sia per le istituzioni sia per la terra che li ha accolti e cresciuti.
La bomba a orologeria
L’Italia e l’Europa, presto, si ritroveranno una vera “bomba” in seno al proprio territorio, dovuta al fenomeno immigratorio, volutamente e scempiamente incontrollato ed alla mancata integrazione di intere orde di immigrati.
Paolo Ornaghi
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