Artigli liberali sulla Santissima Vergine Maria – Ora la Madonna diventa pagana, selvaggia e pure femminista, così come il Cristo migrante, anche la Santa Madre diventa oggetto di “culto laicista e progressista”.
Fallita la missione di distruggere il Cristianesimo a colpi di accuse figlie di un qualunquismo illuminato e tentativi mal riusciti di revisionismo religioso, ora si tenta di fagocitarlo, riadattarlo e sfruttarlo contro gli stessi credenti e in generale contro i cosiddetti conservatori.
Il cinema è l’arma più forte
Il film, interpretato tra l’altro da un controverso Gassmann, servirà ancora una volta a eccitare le masse urlanti che chiedono cambiamenti fini a sé stessi, al fine di innescare una pseudo guerra santa.
Non bisogna cadere nella trappola, né fare eccessive campagne di boicottaggio che avranno il solo effetto di aumentare la curiosità e la pubblicità.
Né bisogna darsi troppo cruccio nell’offendersi, in quanto questa parrebbe una vera e propria provocazione verso il “mondo di ieri”, si farebbe solo il loro gioco.
A quando una fiction su Maometto?
Tuttavia, lanciamo noi una provocazione: perché non fare la stessa tipologia di film nei confronti delle altre due grandi religioni monoteiste? Le risposte le conosciamo già e hanno come motivazione la mancanza di coraggio.
Il Cristianesimo di oggi è stato svilito, reso impotente, più attento a piacere agli altri che ai propri fedeli, per altro non riuscendoci nemmeno coi primi.
Ridateci Zeffirelli
La Madonna non era né pagana, né selvaggia né, tantomeno, femminista (come quasi nessuna donna prima degli anni ’60), era una Donna del suo tempo, dal punto di vista umano, e Santa da un punto di vista ben più elevato.
Sono lontani i tempi del Gesù di Zeffirelli o di Ben Hur. Oggi la filmografia biblica è solo propaganda avversa, infantile, ladra.
Chi ha fede e volesse guardare questo film, ne uscirà ancora più rafforzato e convinto che il male si annida nel buonismo corrotto e corruttore.
Lorenzo Gentile
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