Bambini irlandesi accoltellati da immigrato: la rabbia della gente di Dublino – Bambini irlandesi accoltellati dagli immigrati.
Folla di irlandesi che reagisce rabbiosa. Centri immigrati e auto della polizia che bruciano, rinforzi e blindati che convergono sul centro di Dublino per reprimere la protesta dei bianchi.
L’Irlanda sotto assedio
Da tempo l’Irlanda subisce una ondata di immigrazione sponsorizzata dal Sistema – governo, media, autorità, partiti istituzionali- ma che crea grossi problemi a livello popolare.
Le proteste degli irlandesi sono all’ordine del giorno ma sono rimaste finora inascoltate dalle autorità che hanno deciso che anche l’isola di San Patrizio deve diventare multirazziale e multiconfessionale. Ieri, l’attacco a bambini di cinque anni fuori da una scuola da parte di un immigrato è diventato la goccia che fa traboccare il vaso.
La gente in strada per protestare
Nelle ore successive, mentre una donna e una bambina sono ancora in gravi condizioni e altri sarebbero invece fuori pericolo, una folla si è formata spontaneamente per protestare. Le autorità hanno cercato di minimizzare ma la loro ipocrisia politicamente corretta ha sortito l’effetto opposto su un popolo che è abituato da secoli a combattere gli invasori stranieri pur di rimanere sé stesso.
La polizia minimizza
La polizia, prima ancora di avviare indagini degne di questo nome, ha dichiarato che non considerava il fatto come un atto di terrorismo, che il colpevole (arrestato solo grazie alla folla presente in strada) era sicuramente solo e che non si ricercavano altri colpevoli.
Quando a tutto questo si è aggiunto un cordone di polizia per soffocare la protesta la ribellione è esplosa nella migliore tradizione irlandese. Il cordone è stato prima sospinto indietro, poi un’auto della polizia è stata bruciata e la ribellione è dilagata per Dublino illuminando la notte.
Caccia all’immigrato
Bruciano un centro immigrati e l’Holiday Inn, adibito allo stesso scopo. Gli scontri si susseguono mentre sono apparsi i blindati dell’esercito. Tutta la forza repressiva che non è stata usata per fermare le prepotenze degli invasori ora viene utilizzata in pieno contro gli stessi irlandesi.
Il Sinn Fein si sfila dalle proteste
I partiti sembrano mantenersi sul politicamente corretto, come sempre, e tra questi il Sinn Fein, che dimenticando di essere stato la sponda politica dell’IRA, oggi vorrebbe calmare gli animi degli irlandesi.
Solo i gruppi della destra radicale nazionalista come il Partito Nazionale hanno preso posizione in difesa della protesta. Forse chi ha pianificato l’invasione dell’Irlanda cattolica ha dimenticato che i patrioti irlandesi sono abituati a combattere non per anni, ma per secoli.
Marzio Gozzoli
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