L’angelo della comunità cristiana di Palestina – Diamo ampio risalto alle dichiarazioni di Suor Nabila Saleh convinti che non stiamo dando voce ad una bieca terrorista.
Suor Nabila, preside della Scuola patriarcale delle suore del Rosario, è il punto di riferimento dei cristiani in Palestina e attualmente ha aperto la scuola che conduce a tutta la comunità cristiana per garantire a malati, anziani, invalidi e bambini un luogo relativamente al sicuro dalle bombe dell’IDF.
Grida da Gaza la sua indignazione “Dove andiamo, dove andiamo – ripete in un messaggio inviato al Sir -. Al sud non ci sono posti, non c’è nulla dove poter stare, non ci sono case. A questo punto ci bombardassero tutti, così questa storia finirà. Secondo Israele dove dovremmo andare, dove dovrebbero andare anziani, malati, bambini, le famiglie, persone disabili. Dove? Non siamo cani da bastonare, abbiamo anche noi i nostri diritti, non solo sulla carta”.
E poi ancora: “Dov’è la comunità internazionale? I diritti valgono solo per gli altri e non per noi che siamo rinchiusi qui dentro? Non è giustizia! Non c’è umanità, non c’è rispetto. La gente di Gaza non ha nulla, dove potrà mai andare e avere un rifugio. Prego il Santo Padre che faccia sentire la sua voce. Qui siamo alla disperazione totale. Abbiamo paura e più che gridare non possiamo. Ma c’è qualcuno che ci ascolta?”.
Redazione