Baby influencer – Mamma e papà un tempo erano educatori. Oggi alcuni di loro hanno cambiato ruolo: non educano, sfruttano!
Sfruttano l’immagine dei figli minorenni o addirittura neonati con l’unico fine di accumulare la maggior quantità di quattrini nel minor tempo possibile.
È un trend molto in voga negli Stati Uniti, trend che i Ferragnez hanno cavalcato con la perizia di un fantino sardo e che altri genitori italiani si accingono a seguire diligentemente.
Postare filmati di una bambina vestita come una adulta, che ammicca come una cubista ed è truccata come una modella significa incassare decine e decine di migliaia di euro anche per un solo video ed ottenere prodotti gratuiti, spesso di valore, dagli sponsor.
Ci sono poi coloro che, come i Ferragnez, rubano anche la vita privata dei figli bambini riprendendoli in quel mondo di giochi e capricci che dovrebbe rimanere nel segreto della casa e, poi, della memoria.
I soldi come giustificazione
Il fatto che tali video siano seguiti da pedofili e da pervertiti di ogni sfaccettatura porno/psichiatrica non sembra suscitare alcuna preoccupazione nei genitori di queste sfortunate creature.
Eventuali perplessità sono vinte dalla forza persuasiva dei bonifici che favoriscono ripensamenti rapidi e rassegnazioni totali.
La pletora di pedofili che fa cose indicibili col video di tua figlia davanti agli occhi è uno spiacevole, trascurabile aspetto di un mestiere meraviglioso grazie al quale “la bambina si diverte e riceve tanti regali”!
Allevare consumisti in erba
I piccoli così esposti crescono troppo in fretta, vengono sollecitati ad una sessualizzazione precoce e perniciosa, diventano consumisti già in età prescolare e da adulti avranno enormi difficoltà ad impegnarsi in qualsiasi vero lavoro e a capire il valore delle cose.
Sono tante le preoccupazioni di molti psicologi: descrivono questo trend come una moda pericolosa seguita da genitori opportunisti ed avidi.
Ma chi riuscirà a farlo capire alla mamma che fa esprimere coram populo la giovanissima figlia come una scugnizza della camorra?
Chi farà ragionare il padre della modella di quattro anni che viene pagata per esibirsi mentre apre i regali degli sponsor?
Come potranno rinunciare ai quattrini genitori che mettono venti centimetri di tacco e tre dita di fondotinta a bambine alte un metro e trenta?
È gente che, se un giorno andrà di moda, con la scusa che la danza mantiene giovani, accetterà di far ballare sul cubo, in perizoma, la nonna con l’Alzheimer!
di Irma Trombetta