La società e i nuovi barbari – Il 30% degli stupratori, in Italia, non è italiano. Gli stranieri sono circa il 10%/12% della popolazione.
Due dati per capire chi stiamo ospitando
La violenza di Palermo, senza molti giri di parole, evidenzia che: stupratori italiani, caso nazionale e mediatico, vittima trattata da vittima.
Stupratori stranieri, silenzio mediatico e difesa, nemmeno vaga, del criminale.
La famosa giustificazione culturale
Due osservazioni per capire quale rete di informazione abbiamo: la reazione quando lo stupratore è bianco è una: cercare di capire il perché; quando è nero: cercare di trovare una giustificazione culturale.
Le persone per bene, invece, cercano, ogni volta, una soluzione definitiva. Buona fortuna!
La verità è che, in ogni società, in ogni tempo, gli uomini hanno stuprato perché, come il volto miserabile della sessualità femminile è la prostituzione, quello della sessualità maschile è lo stupro.
Penso che l’educazione o la repressione possano qualcosa e che ogni sforzo vada fatto, ma se si crede di azzerare i casi di violenza, trattasi di pia intenzione che tale rimarrà.
Uno dei danni della società moderna
Il dramma è che non solo ci si illude di farlo, ma di farlo continuando sulla strada intrapresa.
Non si vuole rinunciare ad insegnare ai maschi che possono esprimere sé stessi come desiderano, che reprimersi è un peccato mortale, che ogni desiderio è lecito; alle ragazze la stessa identica solfa in salsa post-femminista: puoi andare dove vuoi, fare quel che vuoi, nessuno può limitare la tua libertà.
Due atteggiamenti educativi per capire che società di imbecilli siamo diventati.
Educhiamoli da piccoli
Ebbene la verità è che se si desidera diminuire (diminuire, certo non azzerare) gli stupri bisogna insegnare ai giovani uomini il valore dell’autocontrollo, della disciplina e del sacrificio; agli stranieri non si può insegnare nulla e andrebbero semplicemente rimpatriati.
Alle donne va chiarita una verità molto semplice: carissime, non siete in grado di difendervi, quindi dovete limitare la vostra libertà.
Anche se si aumentassero, come auspicabile, le pene, subito lo stupro, tutte le conseguenze le porterete voi vittime.
L’unica vera difesa è non subirlo e per non subirlo bisogna mettere in atto strategie che ovviamente ci limiteranno negli spostamenti, negli orari, negli stili di vita.
Usate di più il cervello, non ubriacatevi nei bar, non passeggiate da sole, siate sempre in allerta.
I mostri sono in agguato e quando hanno attaccato, malgrado decenni di femminismo, vengono persino difesi dalla madre. A proposito di solidarietà femminile …
Irma Trombetta