Il governo Draghi ha approvato delle restrizioni al consumo energetico che entreranno in vigore dal 1 maggio al 31 marzo prossimi.
Negli uffici e nelle case non sarà possibile scendere sotto i 25 gradi d’estate e salire sopra i 19 gradi d’inverno.
Ancora una volta emerge drammaticamente tutta l’inadeguatezza del premier Draghi, che con questa maldestra misura pensa di arginare il problema energetico che attanaglia il paese.
Viene da chiedersi come verrà verificata la temperatura all’interno delle abitazioni private, ci dobbiamo aspettare che le forze dell’ordine saranno dotate di termometri nei prossimi mesi?
Le sanzioni alla Russia e la scelta di restare nello schieramento NATO stanno demolendo la nostra economia e alla fine il conto più salato lo pagheranno come sempre le famiglie italiane che ora sono lasciate sole a dover sopportare il pesantissimo caro energetico, domani dovranno destreggiarsi tra blackout e corrente razionata.