Governo: Arrivano vedrete come si mettono a lavorare! – Ci deve essere qualcosa che non va nel blocco navale, se in solo sei mesi ne sono sbarcati 70.000, forse un buco chissà, a fine anno certo supereranno i 140.000.
Ma questo Governo se ne è accorto e per porvi rimedio ha varato un maxi-decreto flussi col quale autorizza l’ingresso in Italia di 500.000 immigrati africani nei prossimi due anni, glielo hanno chiesto anche quei “filoni” di Confindustria che dicono che gli italiani non vogliono più fare certi lavori e soprattutto vogliono anche essere pagati! non c’è più religione!…e infatti Bergoglio per dare una mano vuol fare vescovo anche Casarini.
Emigrano italiani laureati
Tranquilli, non dovete preoccuparvi, è una semplice partita di giro, noi mandiamo all’estero un milione di ragazzi “studiati” a lavorare e pareggiamo i conti con altrettanti africani che a casa loro anche senza il reddito di cittadinanza riuscivano lo stesso a non fare un caxxo, al massimo nel tempo libero spacciavano un po’ di roba ma così solo per coprire le piccole spese, le sigarette ecc..
Ma appena arrivano vedrete come si mettono a lavorare!
Ci conta anche il Governo, infatti nell’ultimo DEF, anzi nella relazione che lo accompagna, dicono che a causa l’elevarsi dell’età media e la crisi di fertilità e quindi di nascite, la tenuta dei conti pubblici negli anni a venire dipenderà dai flussi migratori.
Per il miglioramento dei conti pubblici aspettiamo che arrivino tutti e si mettano a lavorare, per la soluzione della crisi di fertilità invece questi si stanno già dando da fare senza risparmio anche per strada, nelle stazioni, alle fermate degli autobus. Insomma sono volenterosi non lo percepiscono solo al Ministero dell’Interno.
Eco-friendly
Sono anche attenti all’ambiente, infatti non usano l’auto nemmeno elettrica, ma solo biciclette e monopattini è per questo che molti sindaci, Milano, Bologna ecc. per facilitarli negli spostamenti tra una dose e l’altra, o per individuare con più calma la possibile “preda fertile” hanno imposto a tutti gli incalliti e perversi possessori di auto di circolare usando solo la prima e seconda marcia per non superare i 30 KM orari e non mettere così in difficoltà il tunisino in bicicletta.
Mi pare socialmente apprezzabile, qualcuno ha anche, opportunamente, proposto di collocare, soprattutto nelle stazioni, palme da cocco per ricreare un ambiente come dire…nostalgico.
Certo questo Governo ha da mettere a punto ancora qualche particolare, il primo anno è quasi passato, ma abbiate fede diamogli tempo, che peraltro non costa, almeno a loro.
Giovanni Preziosa