La Francia alla resa dei conti – La Francia continua a non avere pace e, ancora una volta, a fare le spese di menti, a quanto pare malate, sono i più fragili.
A pochi giorni dai fatti di Annecy
A poche settimane di distanza dalle mostruose scene riprese in un parco ad Annecy, dove 4 bambini (un fratello ed una sorella di 2 e 3 anni, un bambino olandese di 22 mesi ed una bambina inglese di 3 anni) e due adulti sono stati selvaggiamente accoltellati da un rifugiato siriano, a Bordeaux, nella giornata di ieri, si è consumata un’altra aggressione di una violenza inaudita.
Questa volta le vittime sono una donna sulla settantina e la sua nipotina, una bambina di sette anni.
Le immagini agghiaccianti, riprese in un video, mostrano un uomo di colore che si avvicina circospetto alle due vittime sulla soglia di casa, le quali, intuendo il pericolo, tentano di rientrare.
Un tentativo purtroppo fallito.
Un’aggressione feroce
L’aggressore, tenendo il portone con la forza, riesce ad entrare in casa sbattendo fuori con ferocia le due malcapitate, rubando quel poco che possedeva la nonna.
A riportare la notizia su Twitter è stato il prefetto delle regioni Nouvelle-Aquitaine e Gironda, aggiungendo che un sospetto è stato preso in custodia.
Secondo quanto riferisce Le Parisien la feroce aggressione è avvenuta nel tardo pomeriggio nel capoluogo della regione Nouvelle-Aquitaine, Cours de la Martinique, presso l’abitazione della settantatreenne accompagnata dalla nipote, una bambina di 7 anni.
Tentativo di rapimento della bambina
Sempre secondo il quotidiano francese, da quanto è stato dichiarato dalla nonna alla procura di Bordeaux, l’aggressore avrebbe tentato di rapire la bambina.
Un rapimento che, come riportato dalle immagini, non è andato a segno perché la piccola è riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo, correndo terrorizzata dalla nonna.
Ad avere la peggio è stata quest’ultima, trasferita in ospedale, fortunatamente con ferite che non sembrerebbero gravi.
Immigrato di seconda generazione
L’ aggressore sarebbe nato a Bordeaux nel 1993 e, il suo curriculum vitae, fedina penale in primis, non sono certo un modello da seguire visto che l’uomo ha una ventina di precedenti penali, risultando senza una fissa dimora.
Per di più pare che abbia problemi psichiatrici al punto che la polizia per arrestarlo ha dovuto utilizzare il taser, dal momento che l’aggressore ha opposto resistenza.
Vicende agghiaccianti che diventano ancor più preoccupanti se si tengono in mente i dati dell’Institute for Justice (IPJ) secondo cui, in tutte le categorie di crimini e delitti, gli stranieri rappresentano la maggioranza degli autori.
Il rapporto tra immigrazione e delinquenza
Il think-tank francese a marzo 2021 pubblicava un rapporto sul legame tra immigrazione e delinquenza.
Ne è risultato che nel 2020, nonostante il lockdown, a fronte di un 7% di popolazione straniera, gli immigrati sono il 17% degli accusati di omicidio, il 15% di aggressione intenzionale e percosse, il 31% di rapina violenta con un’arma, il 14% degli autori di reati di natura sessuale. In proporzione, gli stranieri sono quindi da 1,08 a 4,2 volte più numerosi dei francesi sul piano delle categorie criminali.
A Parigi dimensioni enormi
Stando ad uno studio pubblicato a dicembre 2020 dal Ministero dell’Interno il 93% dei borseggiatori sui trasporti pubblici nell’Île-de-France,nel 2019, erano immigrati, l’87% di questi erano minori non accompagnati, nei furti con violenza, gli stranieri rappresentavano il 66% degli interessati e per le violenze sessuali il 63%. In queste tre categorie, gli imputati con nazionalità di un paese africano sono stati ancora una volta sovra-rappresentati raggiungendo, rispettivamente, il 74%, 61% e 35%.
Dati inquietanti che rappresentano i frutti acerbi di un’immigrazione incontrollata che ha dato vita ad un’integrazione fallita la cui vittima principale è il popolo europeo.
Nemes Sicari