Due pesi e due misure sulle occupazioni – Chieste dalla procura di Roma 11 condanne a due anni di reclusione per l’occupazione del palazzo di via Napoleone III a Roma da parte dei militanti di Casa Pound. L’Agenzia del Demanio si è costituita parte civile.
Questa la notizia riportata dai giornali, inevitabili gli applausi dalla destra giustizialista, del PD e terzi polli inclusi.
Chi gioisce veramente è però l’ultrasinistra, dell’antifascismo trinariciuto, essendo gli occupanti di Milano e Roma quelli che si vedono favoriti dalla legge dei “due pesi, due misure” di sovietica memoria applicata dai sindaci più sinistri che democratici.
Qualche esempio possiamo farlo rimanendo solo nel presenta che, a far mente locale sul passato l’elenco sarebbe troppo lungo.
Sala liscia il pelo agli autonomi
Iniziamo con la Capitale “immorale” com’è ormai Milano: dove la recente assegnazione, tramite bando, di alcuni locali all’interno della Fabbrica del Vapore, agli stessi che li hanno occupati abusivamente per cinque anni, suggella in modo evidente e definitivo il patto di collaborazione fra chi amministra Milano e i “centri sociali”.
In fondo cosa aspettarsi dal Sindaco Sala, noto primo cittadino di Gotham city… pardon Milano. Sindaco avvezzo più a stortare leggi e buon senso per far piacere ai suoi elettori radical chic che a fare gli interessi dei milanesi.
Milano chiama, Roma risponde
Poi c’è la Roma Capitale del sindaco Gualtieri, che seguendo la traccia dei suoi predecessori piddini o pentastellati abusa della città senza vergogna.
Tanto che, in campagna elettorale, ha organizzato eventi allo Spin Time okkupato e ora la sua maggioranza annuncia l’acquisto, con i soldi dei romani, di due edifici: lo stesso Spin Time e il Metropoliz per poi ridarlo agli stessi movimenti che hanno occupato quegli spazi pubblici.
Cosa già successa, con l’immobile del Porto Fluviale, qualche mese fa acquistato con 11 milioni di euro di fondi pubblici per lasciarla all’occupazione “abitativa”
La sinistra, come sempre, si fa grossa solo davanti alla pavidità di chi la dovrebbe contrastare e fa quadrato sempre e comunque difendendo l’indifendibile, con qualunque mezzo.
La destra divisa tra giustizialisti “Legge e Ordine” e reazionari pavidi più che attaccare si difende goffamente.
Il governo, fino a questo momento, sull’argomento ha taciuto.
Non volendo “provocare” le sinistre o, peggio, esser accusato di proteggere i cattivi ragazzi di CasaPound lascia che la cosa vada dove capita.
Il Governo governa l’inutile e il superfluo ma questo è un’altra storia…
Alfredo Durantini