GB: armi all’uranio impoverito in viaggio verso Kiev – L’Ucraina è diventata il paravento per ogni forma di russofobia, la scusa per muovere guerra alla Russia e ai russi per procura.
Tutti quelli che in occidente odiano da sempre la Russia oggi si presentano come filoucraini.
Come se spingere e soprattutto tenere a tutti i costi il popolo ucraino nel tritacarne della guerra sabotando ogni tentativo di pace o almeno di tregua tra i due popoli fratelli fosse prova di amore disinteressato.
Fermare l’Inghilterra
La recente dichiarazione di Londra di voler fornire a Kiev non solo i carri armati ma anche le micidiali munizioni all’uranio impoverito è solo l’ennesima manifestazione della cinica ipocrisia occidentale.
Sono ben noti infatti, gli orrendi effetti di queste munizioni su militari e civili e sullo stesso territorio, come evidenziato dalla tragedia dell’Iraq “liberato” dagli americani.
Una tragedia per i civili
Alta mortalità infantile, aborti “spontanei”, deformazioni tra i neonati per non parlare degli effetti sulle stesse truppe che utilizzano queste munizioni.
Sulla pelle d’Europa
Si tratta già di una forma di guerra “quasi nucleare” benché localizzata, con effetti devastanti che ricadranno anche sulle prossime generazioni.
Fornire tali munizioni a Kiev oggi significa nella migliore delle ipotesi condannare gli stessi ucraini di oggi ma anche e soprattutto del futuro, a sperimentare sulla loro pelle gli effetti da “sindrome del golfo”, a vivere la stessa tragedia degli iracheni e nella peggiore, fare un ulteriore passo avanti verso la guerra nucleare con la devastazione del campo di battaglia che è oggi il territorio ucraino ma potrebbe facilmente diventare domani l’intera Europa
Marzio Gozzoli