Orban: solo Ungheria e Vaticano vogliono la pace – Unione Europea guerrafondaia e totalmente asservita alle pressanti richieste di Washington: Bruxelles si interroga su come inviare più armi a Kiev, perché gli USA vogliono l’abbattimento del modello russo, baluardo antiglobalista inaccettabile per l’Occidente.
Una sola voce si leva dal latrato europeo: Viktor Orban,
Il Premier ungherese ha ribadito la posizione di Budapest contro la prosecuzione della guerra e l’ulteriore foraggiamento di armi all’esercito ucraino.
Budapest isolata
Orban si trova, però, isolato, poiché anche l’alleato di sempre, la tradizionalista Polonia, gli ha voltato le spalle, fedele più che mai ai diktat atlantisti in nome della più miope russofobia.
Nonostante le accuse di essere un autocrate, Orban è l’unico leader europeo che getta acqua sul fuoco, tentando di riportare i contendenti a più miti consigli, per perseguire un atteggiamento quantomeno conciliante, che non spinga in favore della guerra totale a tutti i costi.
UE guerrafondaia
L’ennesima riprova che solo i governi realmente votati all’interesse nazionale operano per favorire la pace è servita. Gli ipocriti governi occidentali predicano buonismo, ma fomentano guerra e caos nel nome di un globalismo apolide.
Meloni giberna ed elmetto
Il governo italiano – inutile ribadirlo – non fa eccezione: schierato con la NATO, contro il proprio interesse nazionale, si comporta da mite e servile colonia USA, abbaiando contro Orban, malgrado la Meloni, in passato, avesse mantenuto buoni rapporti con il Premier ungherese.
Il vincolo esterno USA
Prostrarsi al padrone a stelle e strisce, lucidargli le scarpe, mostrandosi buon lacchè, è ciò che conta per un governo di patrioti di carta e vernice con buona pace dei patrioti autentici, italiani ed europei, di cui Orban è sicuramente un degno esempio e rappresentante.