GB: linea dura contro i clandestini – Presentata alla Camera del Parlamento inglese una proposta di legge a contrasto dell’immigrazione clandestina e incontrollata: tutti gli immigrati che entreranno irregolarmente nel Regno Unito saranno arrestati ed espulsi.
Solo successivamente all’espulsione, senza che siano presenti sul territorio nazionale, ne verranno valutati i titoli per l’eventuale diritto d’asilo su suolo britannico.
Passa la linea dura
Uno strumento che mira a limitare gli ingressi illegali, perlopiù tramite il Canale della Manica, che si sono notevolmente intensificati, che stanno creando – in Inghilterra come in tutta l’Europa – un serio problema di ordine pubblico.
È una legge che, se approvata, di certo non risolverà il problema in tronco, ma vi porrà un argine.
Il messaggio è chiaro: il diritto alla tutela dei confini prevale sul diritto d’asilo, vero o presunto che sia.
Un intendimento che si inserisce nel solco di una politica protezionistica, volta alla tutela del territorio nazionale; un provvedimento di portata storica, considerando la realtà ultraliberale britannica.
La Meloni dovrebbe prendere appunti
Il governo italiano – in questo caso – dovrebbe prendere esempio, data la situazione critica sul fronte immigrazione, problema scottante che l’Esecutivo, targato Fratelli d’Italia, non sta gestendo come da promesse elettorali. Il prossimo decreto flussi si preannuncia come il più immigrazionista di sempre, con 200 mila lavoratori clandestini che saranno legalizzati in barba al diritto al lavoro degli italiani ed al presunto patriottismo di Giorgia Meloni & C.