E’ arrivato il Megafono Cattolico – Da poche settimane è attivo il canale “Il Megafono Cattolico” che si occupa di fare controinformazione cattolica sui temi di politica e attualità.
Perchè è importante fare controinformazione sui temi etici nel mondo di oggi?
Il mondo occidentale di oggi è un mondo dominato da ideologie ultraliberali e nichiliste.
È un mondo dove il relativismo morale ed etico della peggior specie si diffonde come un veleno narcotico che addormenta le coscienze. Un mondo dove la vita dei nuovi nati non conta.
Un mondo dove è più facile sopprimere un moribondo anzi che impegnarsi per rendergli dolci gli ultimi momenti di vita. Un mondo dove poliamore, promiscuità e prostituzione di ogni tipo si insinuano nel tessuto sociale e vengono spacciati come normali e anzi raccomandabili abitudini!
In un mondo come questo informare sui temi etici in modo cattolico è il più coraggioso gesto rivoluzionario.
Andare contro corrente e dire che la vita di quel bambino non merita in nessun caso di essere abortita.
Che bisogna offrire cure e terapie antidolorifiche a quel moribondo e non la morte.
Affermare che una relazione d’amore e il suo aspetto carnale hanno valore solo se l’uomo si dona esclusivamente alla sua donna e viceversa.
L’informazione cattolica sui temi etici non si ferma solo alla mera questione morale.
Per esempio, quante donne cresciute in questa cultura relativista e abortista sanno che l’interruzione volontaria di gravidanza porta a una serie infinita di disturbi psicologici? Quante sanno che un aborto aumenta del 10% la possibilità di incorrere in comportamenti suicidari?
Quante persone sanno che in Olanda e Belgio un numero sempre più alto di persone chiede e ottiene l’eutanasia anche senza malattie terminali e anche essendo molto giovani?
Anche per chi non crede alla salvezza dello spirito, non si tratta solo di salvare anime per l’aldilà, ma di salvare vite nel mondo terreno! Dunque, la nostra risposta è: bisogna fare informazione cattolica sui temi etici per salvare allo stesso tempo anime e corpi.
Cosa deve fare oggi un Cattolico per difendere la propria fede?
Oggi la fede cristiana e soprattutto la fede cattolica sono sotto una pioggia di attacchi continui.
Dalle bestemmie, alla satira, alla macchina del fango dei media ultraliberali e di una certa storiografia corrotta fino ad arrivare agli attacchi alle Chiese, alle comunità e ai cimiteri cristiani.
Per difendere la Sacra Fede il cattolico deve cementarsi con la sua comunità e organizzare la difesa e, magari, la riscossa!
Deve innanzitutto leggere e studiare a più non posso per essere informato e cosciente della sua storia e della sua Fede.
Poi deve iniziare la sua duplice lotta composta da informazione non conforme senza filtri (per spezzare la macchina del fango ateista) e attivismo politico radicale (per combattere le battaglie cattoliche contro l’aborto, l’eutanasia, l’utero in affitto, il liberalismo ateista e il nichilismo valoriale). Deve insomma evitare di rinchiudersi in Chiesa e basta: non deve aver paura di scendere in piazza.
Non deve aver paura di dare il via alla rivoluzione cattolica perché il Cristianesimo è un’idea rivoluzionaria.
Non si parla abbastanza dei cristiani perseguitati nel mondo, eppure la voce del Vaticano su alcuni messaggi (per esempio l’accoglienza) trova un forte eco sui media internazionali. come mai?
Al giorno d’oggi ogni giorno muoiono circa 14 fratelli e sorelle cristiani nel mondo.
Circa 360.000.000 di cristiani vivono oggi in uno stato di persecuzione. Eppure, in Europa si parla solo di antisemitismo e islamofobia. Come se il cattivo, lo xenofobo fosse sempre l’uomo cristiano.
E su questo il Vaticano prende troppo poco posizione. Anche perché la corte Vaticana è piena di progressisti un po’ troppo liberali e troppo “tiepidi”. Sui temi etici va un po’ meglio: il Papa, seppur blandamente, prende posizione contro l’omosessualismo e l’aborto. Ma anche qui, la voce Cattolica, viene udita dal mondo liberale come dissonante e fastidiosa, quindi viene ignorata.
Qual è l’unica occasione in cui la voce papale e cattolica viene ascoltata e anzi pubblicizzata?
Quando essa si esprime a favore dell’accoglienza (anche di quella più incontrollata). Lì sì che i giornalai liberali si sperticano in elogi e salamelecchi come a voler quasi sbattere in faccia a quei “cattivi nazionalisti cattolici” che “dovrebbero accogliere i migranti” perché “lo dice anche il Papa!”
Ovviamente si dimenticano per esempio che i due papi precedenti (che non erano affatto meno papi di Francesco) avevano affermato come “più sacro ancora del diritto a migrare, vi è il diritto a non emigrare.” A poter vivere sulla propria terra e della propria terra.
E a questo noi puntiamo: a un’accoglienza ordinata e regolata.
A una vera liberazione cristiana dei popoli del terzo mondo! Perché l’occidente si impegni a non costringerli più ad emigrare invece che “accoglierli” e poi inquadrarli come manodopera facilmente sfruttabile a bassissimo costo!
Redazione