Francia: battaglia sulla rimozione della statua della Vergine – La Corte d’appello di Bordeaux ha ordinato al comune di La Flotte-en-Ré di rimuovere dal suolo pubblico una statua raffigurante la Madonna.
La Francia muore
La Francia, che vede bruciare e svendere le sue cattedrali, che sta perdendo le sue tradizioni in favore di una cultura globale senza identità, con le sue periferie in subbuglio per via degli scontri provocati dai tanti immigrati che vivono stabilmente nelle banlieue, senza dimenticare gli attacchi terroristici di matrice islamica, ora blinda i suoi quartieri, le sue città, con un “laicismo talebano “.
Le reazioni politiche
L’attacco alla statua della Madonna, piuttosto che ai crocefissi nei luoghi pubblici, è propedeutico a preparare il prossimo futuro per un popolo funzionale al Nuovo Ordine Mondiale, pertanto privato di radici culturali e religiose, di ideali patriottici.
Il deputato del Rassemblement National, Nicolas Meizonnet, con l’aiuto di alcune associazioni cattoliche, hanno promesso battaglia.
La situazione richiama alla mente la battaglia condotta a Roma dalla Rete dei Patrioti, su iniziativa di una delle associazioni aderenti, Militia Cristi, a difesa di una statua della Madonna, oggetto di attacco da parte di una giunta di sinistra laicista, che avrebbe voluto sgomberare la Vergine per questioni di “viabilità”.
Per l’Europa dei popoli
In Europa è in atto uno scontro epocale tra i massoni che puntano al governo mondiale, nel nome di un Grande Architetto dell’Universo – leggi Dio denaro – e una Europa dei popoli che non si arrende, combattendo per la difesa della Tradizione.
Un popolo privato o indottrinato a rinunciare alla sua identità è un popolo debole e sottomesso, un gigantesco automa comandato a distanza per favorire l’ascesa e l’imposizione di una società schiava di pochi autoeletti padroni del mondo.