Via libera al Mes? Vergogna senza pari – Ormai, la farsa è continua e si sviluppa con una narrazione che interpreta in modo “fintamente” populista le parole di Giorgia Meloni, esaltate – ma guarda! – proprio dai giornali e dalle reti televisive che, prima delle elezioni, ne dicevano peste e corna.
“L’Italia non accederà ai fondi del Mes”, titolano tutti, facendo intendere che la premier mantiene fede alla sua linea precedente, quando dall’opposizione sparava a zero sulla riforma usuraia di questo strumento dell’Unione europea.
Promesse elettorali
La notizia, così “astutamente” mascherata è ben altra: nel dire che non accederà ai fondi del Mes, la Meloni ha dato sostanzialmente l’indicazione alla maggioranza di far passare la riforma, agevolandone l’introduzione in Europa, ora bloccata proprio grazie alla mancata ratifica da parte dell’Italia.
Altro che fedeltà alle promesse elettorali: è una resa totale (e vergognosa) ai diktat di Bruxelles – verso cui la testa è già stata piegata più volte in queste settimane – e la conferma di come la Meloni, quando dice di non “voler deludere” sia sì sincera, ma senza specificare “chi” non intenderebbe deludere.
Qui non si tratta di dire che, in fondo, i partigiani erano brave persone; che il Duce era un pazzo pericoloso; di andare ad accendere candele qui o là: questioni tutto sommato che potrebbero irretire in qualche modo solo una parte minoritaria dell’elettorato della Destra.
Contro gli interessi dei cittadini
Con la ratifica del Mes si va contro gli interessi dei cittadini, non solo italiani, ma anche europei.
E che fosse contrarissima al Mes, la Meloni lo dichiarava anche nella sua qualità di presidente dei “conservatori europei”!
La cosa peggiore, però, è lo stile e il tono della presa in giro: una cosa, infatti, è dire di non voler utilizzare uno strumento, che può essere una scelta contingente di oggi, ma anche una scelta che può essere cambiata in futuro, magari da una diversa maggioranza; altra cosa è impedire che lo strumento venga concretizzato, impedendo per un tempo almeno indefinito, ma lungo, che chiunque possa attentare alla libertà e all’autonomia finanziaria dei popoli.
Non vuole deludere nessuno
Solo bocciando il Mes si salvaguarda l’autonomia dei cittadini e delle sovranità europee; ma bocciando il Mes, probabilmente, qualche “salotto finanziario” che conta si deluderebbe. E molto.
E la Meloni, come ha detto chiaramente, non vuol deludere “nessuno”, semmai solo chi l’ha votata, sperando che facesse il contrario di quanto sta facendo.