Vigevano: aggrediscono disabile: il video delle scuse diventa virale – Vigevano, sera di venerdì 2 dicembre. Due ragazzi di nazionalità rumena hanno picchiato un disabile di 25 anni, dopo averlo fermato mentre girava con la sua bicicletta, mentre un loro ‘sodale’ filmava la scena con il telefonino. Il ragazzo disabile, molto noto a Vigevano perché in tanti lo vedono girare in bicicletta per il centro, è stato aggredito dai due, sulle prime con degli schiaffi e poi con dei calci, anche in pancia.
Non era la prima volta
La vittima, ad un certo punto, ha fatto per estrarre uno spray al peperoncino, perché evidentemente non era la prima volta che veniva preso di mira da qualcuno. Il ragazzo, terrorizzato, più volte ha implorato gli aggressori di smettere. Poi è riuscito a scappare, mentre uno dei due malviventi gli prendeva a calci la bicicletta. Il commissariato di Vigevano ha identificato e denunciato i responsabili dell’aggressione. Si tratta di due romeni poco più che ventenni. Rispondono di lesioni personali e violenza privata. Uno dei due, secondo alcune voci, sarebbe già scappato in Romania per ‘cambiare aria’.
Il video di scuse sui social
Sui social qualche tempo dopo uno degli aggressori registra un video di scuse dove specifica di non essere andato in Romania perché fuggito via dopo il vile pestaggio ma per non meglio precisati motivi di salute.
“Tornerò presto in Italia, sono venuto qua in Romania per dei problemi di salute. I biglietti li avevo già comprati due settimane fa, non sono assolutamente scappato, non lo faccio. Perché sono una persona che si assume le proprie responsabilità. Se ho sbagliato devo pagare e pagherò. Sto già pagando ora a livello sociale e civile e poi pagherò anche a livello penale.
In Italia per “autodenunciarmi”
Penso che nel giro di una settimana tornerò e ovviamente andrò ad autodenunciarmi, voglio chiedere scusa a Diego e come ho già fatto, non ho avuto riscontro o una risposta, ma mi sembra abbastanza ovvio il motivo, però vorrei anche chiedere scusa a tutte le persone che hanno visto quel video perché qua si parla di una cosa che fa male a tutti anche a me vedere. Io non avevo visto quel video, quando l’ho visto poi ho capito la gravità dei fatti. Una persona come me che è conosciuta praticamente da tutti a Vigevano e tutti sanno chi sono e che tipo di persona sono e mi dicono ma questo sei veramente tu o è una nostra impressione? Vorrei anche chiedere scusa ai miei genitori perché sanno benissimo che non hanno cresciuto questo tipo di figlio e non so cosa mi sia preso”.
Prosegue poi chiedendo scusa sia al disabile aggredito, sia alla sua famiglia.
“Non è un video per giustificare la mia innocenza anzi ho sbagliato sono consapevole e oggi sono qua per chiedere scusa a Diego alla sua famiglia per il disagio che ho creato. Per scusarmi verso di lui anche se so che non esistono scuse. Oggi sono stato a comprare un piccolo regalo perché ho sentito che la sua bicicletta non va più bene e voglio regalarne una a lui.
È nuova. Il problema è che non riesco a contattarlo. Lo ripeto, chiedo scusa a tutti quanti che hanno visto il video. Chiedo scusa specialmente a Diego. Non ci sono scuse che lo faranno star bene perché quello che ho fatto è imperdonabile però penso che tutti quanti nella nostra vita abbiano sbagliato almeno una volta. Ho fatto uno sbaglio più grosso di me.
Sono consapevole di questo però non sono un ragazzo che è scappato via, sono rimasto a Vigevano. Mi sto mettendo la faccia dappertutto, rispondo sempre ai messaggi, alle videochiamate, ho sempre spiegato il motivo per cui ho fatto quella cagata anche se non dovevo farla. Però penso che tutti quanti meritiamo una seconda chance.
Io spero che voi comprendiate questo video qua e spero che lo condividiate perché voglio che arrivi direttamente a Diego perché per quello che ho fatto…Non ci sono scuse. Con questo vi saluto e chiedo ancora scusa”.
Scuse sentite?
Viene da chiedersi se tali scuse siano sentite o se sia solo una strategia per non peggiorare la situazione penale. Visto che si tratta di un video di scuse nato da un video in cui gli aggressori sono ben riconoscibili, un’altra domanda sorge spontanea: se non ci fosse stato un video ad inchiodarli alle loro responsabilità, avrebbero chiesto scusa in pubblica piazza?
Si può considerare uno “sbaglio” o una “cagata” aggredire un essere umano e per di più disabile?
No, è un reato e con tanto di aggravante – Art 582 e ss cp, 610 cp.
I due individui erano pienamente capaci di intendere e volere al momento del pestaggio. Stando così le cose, è sì vero che ognuno merita una seconda possibilità -come sostenuto da uno degli aggressori- ma essendoci una differenza abissale tra il commettere uno sbaglio e il commettere un delitto, la seconda possibilità ha luogo solo una volta scontata la pena nella sua interezza.
La dignità di un disabile vale molto più di una bicicletta e di un video dove la pezza è peggio del buco.