Roma, l’allarme dell’ANACI: 5 condomini su 100 al freddo – Il freddo è arrivato e con esso i primi problemi gravi dovuti al caro bollette.
Gli aumenti dell’energia e del gas, infatti, ora che le temperature si sono notevolmente abbassate, iniziano a causare veri e propri disastri.
Nella Capitale, anche a causa di pregressi debiti non saldati, in fase di conguaglio, stante l’enorme aumento del costo del gas, moltissimi condomini di grandi proporzioni si sono visti staccare la fornitura.
Ne è seguito che sono tantissime le abitazioni, in tutta Roma, prive di riscaldamento. Tanto che in decine di migliaia di appartamenti gli inquilini sono all’addiaccio.
L’Anaci lancia l’allarme
Secondo l’Associazione nazionali condomini di Roma (Anaci) sono circa 5 su 100 i condomini coinvolti dai tagli. Emblematico il caso di un complesso residenziale nel quartiere Monteverde, in cui il contratto è stato rescisso dalla ditta fornitrice per via di un debito insoluto da oltre 150 mila euro.
Questa situazione, in vista dell’imminente arrivo dell’inverno e di un ulteriore peggioramento climatico, è destinata a deteriorarsi, anche perché le bollette subiranno altri rincari.
La politica non risponde
Di fronte a questa vera e propria emergenza le istituzioni restano inerti. La politica si limita ad invocare un uso parsimonioso del riscaldamento, ma non muove un dito per quanto di competenza.
Così, dopo tanti proclami sterili, il governo Meloni non ha fatto assolutamente niente per calmierare il caro bollette e ridurre i disagi per i cittadini.
Al contempo, ha speso mezzo miliardo di euro per foraggiare la guerra di Zelensky e della Nato contro la Russia, piuttosto che cercare di favorire una pacificazione che, con un minimo di buon senso, condurrebbe ad un ricomponimento bonario del conflitto ed alla fine di speculazioni vergognose che stanno mettendo in ginocchio l’Italia.