Mondiali: guerriglia urbana a Bruxelles dopo Belgio – Marocco – I Mondiali di calcio in Qatar, i più e controversi della storia, non finiscono di creare scompiglio e generare problemi di ogni sorta, evidenziando in più modi tutta la fragilità dell’Occidente.
È andata in scena, tra le altre, la partita Belgio-Marocco, che ha visto la squadra africana battere gli europei. Ne è derivato un putiferio a Bruxelles, con tanto di scontri violenti e fiamme che hanno scatenato il panico.
Bruxelles è stata messa a ferro e fuoco dai tifosi marocchini, che hanno manifestato il loro entusiasmo calcistico devastando la città, bruciando monopattini, motocicli e automobili.
Dopo la partita la guerriglia
Uno scarico di frustrazione, odio e rivalità che cova tra gli immigrati africani che hanno invaso le città europee. Eccessi di rabbia e violenza inenarrabili in attesa di un pretesto per sfogarsi contro la comunità che li ha improvvidamente accolti.
Trattasi di immigrati di seconda e terza generazione, perlopiù ragazzi nati in Europa, che avrebbero dovuto integrarsi e tenere un comportamento consono alle regole civili di convivenza occidentale, mentre sono intrisi di odio che sfogano in violenza e barbarie. Sono portatori di valori diversi da quelli del Paese che li ospita e di integrarsi non ne vogliono sapere.
Un’integrazione impossibile
In questo clima a dir poco esplosivo, in cui masse critiche di africani ed islamici sono forzati a vivere in realtà estranee ed inconciliabili con la loro cultura, basta un nonnulla per far saltare in aria la polveriera. Così, anche una semplice partita di calcio, tenutasi a migliaia di kilometri di distanza, è motivo di scontro e guerriglia urbana.
Un ulteriore effetto dell’immigrazione selvaggia ed incontrollata, che ha invaso l’Europa a seguito di un piano deliberato di sostituzione etnica, che ha portato degrado e disordine sociale, abbrutendo società e cultura.
La misura è colma, i popoli europei sono stanchi di essere forzatamente snaturati per accogliere genti che non intendono integrarsi. Ciò nonostante, i flussi migratori continuano indisturbati, tanto che, se non si provvederà adeguatamente e in tempi brevi, la stessa sopravvivenza del mondo Occidentale sarà presto a rischio, sopraffatta da modelli diversi che mirano ad imporre le proprie leggi a casa nostra.