Parlamento UE: Russia stato sponsor del terrorismo – Approvata la risoluzione che riconosce la Russia quale “Stato sponsor del terrorismo”. L’operazione militare speciale in Ucraina, con la distruzione di infrastrutture energetiche e militari, sarebbe dunque equiparabile ad un atto di terrorismo. Al Parlamento Europeo qualcuno dimentica che non è stata la Russia ad attentare al Nord Stream 1, al ponte di Odessa, a lanciare missili in territorio polacco. Oltretutto, a Strasburgo nessuno ricorda gli attacchi a obbiettivi civili, palazzi, scuole, mercati, etc. che, dal 2014, Zelensky & Co. hanno continuato a pianificare ed eseguire. Come al solito – è nauseante ripeterlo – esistono popoli serie A e di serie B.
Una risoluzione inutile
Questa risoluzione – che non risolve un fico secco riguardo alla guerra in Ucraina – è l’ennesima provocazione alla Russia, che altro non fa che gettare benzina sul fuoco. Creare un quadro giuridico che metta la Russia alla stregua di Stati canaglia, istituendo nuove misure – leggi sanzioni – nei confronti di Mosca. Aggiungere l’organizzazione paramilitare “gruppo Wagner” ed il 141esimo Reggimento speciale motorizzato – “Kadyroviti” – nell’elenco dei soggetti terroristici dell’Ue, omettendo il famigerato “battaglione Azov”, è una barzelletta che chiunque, dotato di intelletto proprio e funzionante, capirebbe essere una mera provocazione. Persino tentare di arginare “i raggiri” – così definiti in sede Ue – che la Russia metterebbe in atto per evitare l’impatto delle sanzioni è una presa per i fondelli per tutti i cittadini europei, che si ritrovano a pagare il prezzo di una stupidità senza limite, vero virulento virus che dilaga al centro di comando europeo.
Una misura contro gli interessi dell’Europa
Il solo risultato che si possa ottenere da questa risoluzione è un ulteriore danneggiamento dell’economia degli Stati membri, in primis la nostra. Ancora una volta l’Europa unita si dimostra volutamente disattenta ai bisogni del popolo e più incline a soddisfare i capricci della classe dominante, antinazionale e antisociale.
I famosi decenni di pace garantiti dall’Europa sono messi in pericolo dalla stessa unione, dai suoi vertici, sudditi degli Stati Uniti del loro monopolio di potenza. L’Europa che doveva farsi garante della Pace – con la P maiuscola – comprendendo che la Russia è un alleato economico e culturale fondamentale, di fatto, non esiste. Il soggetto politico attualmente al comando a Bruxelles dimostra la sua totale inutilità. In Ucraina, alzare i toni della Pace, non è certo fattibile, alzando i toni della provocazione.