Maglietta della X MAS: Montesano travolto dalle polemiche – Enrico Montesano è un uomo di spettacolo, poliedrico, dalle mille sfaccettature e pieno di risorse. che, purtroppo – unico neo di una brillante carriera televisiva, teatrale e cinematografica – ha deciso di prestarsi alla politica a fasi alterne, dando talvolta un’immagine di sé non propriamente edificante. Ciò nonostante, nessuno ha mai osato metterne in dubbio le doti artistiche, che sono indubbiamente da grande personaggio, che non ha mai avuto nulla da invidiare anche ai nomi più noti e blasonati dello show business.
L’incidente durante “Ballando con le stelle”
L’ultima sua performance televisiva dopo una carriera di successo, si è consumata a “Ballando con le stelle”, trasmissione su RAI 1 in cui VIP si esibiscono in dimostrazioni di ballo più o meno improvvisate.
Proprio durante le prove di una di queste esibizioni, Montesano ha indossato una maglietta con il logo della X Mas – la gloriosa flottiglia del principe Borghese che mise in imbarazzo l’intera flotta della Marina Britannica – e con la scritta “Memento Audere Semper”, proverbiale motto di fede dannunziana.
Si scatenano le polemiche
Apparentemente un’inezia, eppure tanto è bastato per scatenare un putiferio. Montesano è finito sulla graticola, bersaglio di invettive giunte dai soliti epigoni della sinistra rampante, travolto dalla consueta ridda di accuse che lo additano come fosse un nemico della democrazia.
Montesano è di sinistra
L’attore romano è di comprovata fede socialista, già europarlamentare del PDS, partito erede del PCI; sicuramente di sinistra, dunque, non certo riconducibile alla destra, tantomeno quella neo o postfascista. Alla sinistra, però, questo non basta: il mostro “Fascista” va sempre sbattuto in prima pagina, dando sfogo ad un’ignoranza becera che deve imporre a tutti i costi la morale a senso unico del politicamente corretto. Il messaggio è chiaro: o ti adegui o te ne vai.
La gogna mediatica
Enrico Montesano lo ha imparato a sue spese, travolto dai meccanismi della gogna mediatica al di là delle sue reali simpatie politiche. Oltre ogni considerazione circa la scarsa qualità del programma in questione, è indubbio che la scure della censura abbia colpito nuovamente, segnando un’ulteriore pagina buia nella storia della Repubblica delle banane.
La scure della censura liberal
Montesano, indipendentemente che lo si apprezzi o meno, prescindendo dalle sue opinioni politiche, è un artista di spessore e come tale va rispettato.
Merita solidarietà contro l’atto ignobile e gretto che ha subito, segno di tempi nefandi e funesti.
Tempi che auspichiamo possano andare velocemente nel dimenticatoio, come il brutto ricordo di un periodo irrilevante nelle vicende della storia italiana.