Chi muove guerra al contante? – Tra le proposte del governo appena insediato c’è l’elevazione del tetto del contante da 1000 a 10mila euro. Verosimilmente, ci si attesterà a quota 5000. In ogni caso, le sinistre e i pentastellati sono irritati di fronte a un simile provvedimento. Conte, in particolare, sproloquia di un regalo fatto in tal modo alla malavita.
Il problema del riciclaggio
L’allusione è all’eventuale attività di riciclaggio che il limite alto del contante faciliterebbe. Sappiamo però, che il volume degli affari delle cosche è decisamente esteso in confronto a cifre troppo minimali per essere prese in considerazione. Si parla di milioni, se non addirittura di miliardi. Uno spezzettamento in lotti da 5-10mila euro per rimettere denaro in circolazione, risulterebbe improbabile se non deleterio per gli stessi operatori del crimine.
In quanto all’evasione, andrebbe ampliato il discorso su vasta scala. Dire che il denaro contante alimenti l’economia al nero, senza una valida controprova, equivale a un processo alle intenzioni frutto solo di malafede.
La grande evasione
Esiste invece una grande evasione come quella relativa ai grandi gruppi finanziari, propensi alle fughe all’estero. Non ci pare che a sinistra si siano stracciate le vesti quando la FCA trasferì la propria sede legale da Torino ad Amsterdam.
Diversamente, il bersaglio prescelto dalla sinistra è la piccola evasione. Di fronte a un regime fiscale così vessatorio, evadere per necessità non sempre è azione meritevole di biasimo. Mantenersi nei canoni della legalità è da considerarsi sempre cosa giusta e virtuosa, ma la sopravvivenza economica obbliga in alcuni casi a trasgredire. Non c’è verso di giustificarle a sinistra.
Per questo i suoi esponenti adottano qualunque misura pur di accanirsi contro le loro odiate categorie.
I pagamenti elettronici
Non ultimo, estendere il pagamento elettronico e abbassare al massimo la soglia del contante: per arrivare anche ad abolirlo del tutto (cit. Civati) Inoltre le transazioni “on line” o tramite POS rappresentano manna dal cielo per gli stessi circuiti bancari che incamerano i costi di commissione. È palese che lo specchietto per le allodole dell’antievasione sottende solo altri propositi. Il sogno dei corifei mondialisti è quello di eliminare il ceto medio. Una società con tracciabilità “tout court” e senza spazi di riservatezza, assume i contorni di un sistema totalizzante con al vertice un élite finanziaria e alla base una massa proletarizzata e obbediente. Operazioni che riconducono alla rimozione del contante seguono, purtroppo, tale direttrice. Ben venga, allora, l’inversione di rotta proposta dal governo.
Non si tratta di esecrare tanto il “pagamento elettronico” che se adoperato nella giusta misura rappresenta
un valido supporto tecnologico. Sono le storture speculative prodotte nel suo alveo a suscitare una naturale reazione.
La sovranità monetaria
Siamo molto lontani da una sovranità monetaria piena, ma un’ulteriore resa alla “cyberfinanza”, pregiudicherebbe, a tale riguardo, ogni probabilità di riscatto futuro.
Amazon è un’idra che divora miliardi, iper agevolata da un fisco generoso, ma grazie al contante, i margini per contenere questa ipertrofia commerciale senza lasciarsi sopraffare rimangono invariati.
Mauro Pucciarelli