Nicolas Sarkozy: “UE balli sul ciglio del vulcano” – Il 22 Ottobre il settimanale francese Le Journal du Dimanche ha riportato un’intervista dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni in ogni caso degne di interesse pur non essendo stata la sua presidenza un’esperienza entusiasmante per la Francia e per l’Europa.
L’ex presidente della repubblica francese critica molto aspramente l’attuale operato della Commissione Europea circa la crisi ucraina. Sarkozy dice che gli sembra che la Commissione “balli sul ciglio di un vulcano”, continuando a gettare benzina sul fuoco del conflitto, uniformandosi alle posizioni anglo-americane ed escludendo qualsiasi soluzione diplomatica.
UE segue la sua agenda bellicista
Al tempo stesso ne critica i ritardi per la trattazione della crisi energetica in atto, sottolineando come la Commissione Europea appaia disposta a sacrificare gli interessi dei cittadini europei pur di seguire la propria agenda bellicista. Sottolinea poi una distorsione macroscopica, che pure passa ovunque sotto silenzio, ovvero come il fatto che la Commissione possa disporre di risorse finanziarie comuni, da destinare in questo caso all’Ucraina e in particolare ai pagamenti per forniture d’armi, sia un fatto “incomprensibile” essendo (in teoria) la Commissione un mero organismo amministrativo dell’Unione Europea.
In effetti ormai sotto ogni aspetto la Commissione Europea si comporta sempre più da esecutivo della UE, con la Von der Leyen quale presidente comune, accaparrandosi competenze in materia di politica estera, difesa, energia, politiche industriali (con la supervisione di strumenti come il NextGenerationEU da cui dipende il PNRR nostrano), tutte competenze che esulano, anche a trattati vigenti, dal ruolo molto più modesto di “garante dei trattati” che dovrebbe competerle