IL RE È NUDO: il Papa l’ha ribadito per l’ennesima volta
«Un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano», e «i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari». «E su questo non si può discutere», il Papa lo ha ribadito per l’ennesima volta.
E, per l’ennesima volta, abbiamo scoperto che se il Papa parla di clima, migranti e gay : è Vangelo.
Se invece dice la cosa più vera al mondo: Aborto=Omicidio, gli saltano tutti addosso.
Notevole, nell’occasione, la levata di scudi della classe medica.
“Noi applichiamo la legge” o, ancora peggio, “abbiamo fatto il nostro dovere”, giustificazioni, oltre che pilatesche, davvero debolucce.
La sempre opponibile Obiezione di Coscienza ha rango costituzionale, ed è prevista espressamente dalla omicidiaria 194 e dal codice deontologico medico.
Con l’aggravante che i medici sanno meglio di chiunque altro cosa stanno facendo.
L’aborto, giuridicamente, non è un omicidio, mi ricorda sempre un mio amico avvocato.
E’ vero, l’illecito penale, diversamente da quello civile, è connotato dall’assoluta tipicità e dal principio di riserva di legge, secondo cui i reati non possono avere altra fonte che non sia la legge.
L’aborto, però, moralmente, è molto peggio dell’omicidio.
“Distruggere l’essere umano più indifeso, violando il sacro vincolo fra la madre e il figlio, è molto peggio che uccidere un adulto, magari violento, o magari in modo non premeditato. È soffocare il bimbo nella culla, quando la culla è la più straordinaria”.
Ricordiamolo sempre a noi stessi e al prossimo.
Enrico Pagano
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