La Vague brune (l’onda marrone)
Tra qualche giorno, terminate le olimpiadi, monsieur le President Macron dovrà tornare alla cruda realtà, quindi consegnare il paese agli oltranzisti della sinistra radicale di Melenchon e agli elettori ai quali aveva chiesto aiuto, cioè tutti i residenti delle banlieue, che detestano tutto ciò che è potenzialmente offensivo per il corano.
Macron, convinto di essere la reincarnazione di Napoleone, si è dimostrato invece un generale di cartapesta, di quelli che si bruciano nel Martedì Grasso alla fine del carnevale. Nonostante il primo turno avesse chiaramente indicato il partito della Le Pen come il risultato della volontà popolare, una legge elettorale assurda e viziata da giochetti politici , ha invece permesso il ribaltamento del fronte.
L’onda nera
Per fermare l’onda nera, per stoppare gli Uruk hai della destra, gli orchi fascisti brutti, sporchi, cattivi e antidemocratici, MICRON Macron consegnerà il paese a casseurs, black bloc, gruppi radicali della sinistra estrema che, tra i vari provvedimenti da pazzia, si sono ripromessi di fare il disarmo parziale della polizia (che cosa possa significare non si sa) e misure economiche che potrebbero gravare per oltre 200 miliardi di euro sul bilancio dello stato.
Per quanto riguarda l’altra parte dell’elettorato, tutt’altro che moderato, bisognerebbe ricordare a monsieur Macron due date e due numeri, ed escludo accoltellamenti e decapitazioni saltuarie qua e là per la Francia:
7 gennaio 2015 attentato al giornale Charlie Hebdo 12 morti e 11 feriti;
15 novembre 2015 l’attentato al Bataclan e davanti allo stadio 130 morti e 413 feriti.
Non c’è che dire personaggi tutti moderati. Evidentemente il tempo cancella la memoria ed ottenebra i cervelli.
L’onda marrone
Quindi per evitare la vague noire (l’onda nera) Macron verrà sommerso dalla vague brune (onda marrone) e di quale sostanza sia composta è facile immaginarlo.
Il presidente non si è neppure chiesto da chi fosse composto l’elettorato della Le Pen.
Pensionati, lavoratori ed operai delle classi medio basse che la sinistra gauche caviar (sinistra al caviale) ha evitato da tempo come la peste, elevando i diritti civili all’ ennesima potenza e dimenticando i diritti sociali di chi tira la carretta.
La gauche caviar assieme ai progressisti, negli anni passati ha dimenticato queste classi di lavoratori a favore di minoranze etniche, religiose, sessuali ed ecologiste alle quali tutto e’ consentito e giustificato. D’altronde la stessa gauche caviar, quella interna anche al movimento di Melenchon è la stessa che negli anni passati ha dato rifugio e protezione a terroristi ed assassini come Cesare battisti, facendoli passare per dei perseguitati politici.
Le Olimpiadi
Per non farsi mancare nulla le olimpiadi sono state il manifesto di ciò che i progressisti amano e se lo spettacolo non e’ mancato, il supporto logistico ed ideologico è stato penoso. Cibo scadente ipoproteico e mancanza di climatizzazione nelle stanze per l’impronta nazi green, spettacolo indecoroso con una rappresentazione blasfema in salsa lgbt dell’ultima cena criticata persino dalle autorità islamiche e solo dopo una settimana disapprovata dal papa. D’ altronde la chiesa cattolica era alle prese con arresti di frati e sacerdoti per violenze e molestie sessuali, e ci si chiede poi perche’ le chiese siano sempre più vuote.
Fare immergere i triatleti e nuotatori nelle acque immonde di un fiume che e’ stato dichiarato non balneabile da oltre cento anni è il corollario e l’acme della pazzia ormai galoppante del progressismo.
Auguri monsieur le President, perché presto la vague brune sommergerà la Francia e le acque della senna sembreranno al confronto dei fondali cristallini della Sardegna.
Maurice Garine
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