La guerra infinita
La Chiesa romana è sotto attacco.
Calma e sangue freddo! Allertiamoci, ma non sorprendiamoci.
È una notizia; non è uno scoop!
La guerra al cristianesimo è iniziata non esattamente qualche mese fa… Pietro nemmeno era arrivato a Roma e già la Bestia limava gli artigli! In seguito la situazione è peggiorata!
Gentili lettori, credete davvero che il demonio se ne sia stato finora a braccia conserte a guardare lo spettacolo di una Chiesa che diffondeva Verità e salvezza? Il diavolo e tutto il suo team sono stakanovisti di calibro pesante e non hanno risparmiato la Chiesa antica; oggi giocano allo stesso identico gioco.
Con l’avvento dei mass media abbiamo consegnato al nostro aspirante killer il veleno per topi dimenticando che i topi siamo noi; con il pc ed i social gli abbiamo regalato il lanciagranate; la bomba nucleare dell’annientamento totale non l’avrà mai per Grazia divina e per i meriti di Cristo.
Guerra Antica
Se la guerra è antica, è il coinvolgimento delle gerarchie ecclesiastiche ad essere nuovo seppur forse non nuovissimo!
Qualche dubbio rimane circa la posizione di alcuni Papi: il presunto arianesimo di Papa Liberio (360), ad esempio e, mille anni più tardi, la posizione di Giovanni XXII.
Gli studiosi si dividono: era incline, quest’ultimo, a credere che il paradiso fosse accessibile solo dopo il giudizio universale? Si tratta di questioni enormemente controverse e che rimasero e rimangono nell’ambito dell’erudita elaborazione dei teologi e degli storici.
Palesemente più grossolana è, oggi, la posizione di parte della gerarchia ecclesiastica e di alcuni consacrati che cadono su questioni tanto fondamentali quanto accessibili alla capacità intellettiva dei più.
Come sempre contenuto e forma van di pari passo e alla contraffazione della fede si affianca il degrado dei costumi.
Suore che mettono in scena balletti canzonatori verso coloro che chiedono lumi circa i molti dubbi suscitati dal papato di Bergoglio…maestre di danza più che di fede! Monaci che sostengono che il peccato di sodomia non è mortale…
La suora ballerina e Tik Tok
Nel marasma generale recentemente è stato un parrucchiere romano a ricordare alla suora ballerina di Tik Tok la responsabilità anche pedagogica che grava sulle spalle di una consacrata; è il commerciante di Salerno che rammenta le basi del catechismo romano al monaco distratto.
È la prima volta nella storia che un religioso ha un contegno non all’altezza del ruolo? Evidentemente no.
Altri in altri tempi hanno fatto ben altro!
Differisce col passato il capovolgimento dei ruoli: molti fedeli, spesso umilissimi, sono costretti a salire in cattedra; differisce col passato il silenzio dei superiori, talora la loro accondiscendenza.
Possono tanti consacrati essere presenti sui social per diffondere le loro opinioni e non la dottrina?
Non possono! Ancor meno possono tacere i loro superiori. Men che mai i loro vescovi.
Più su è meglio non guardare perché bisognerebbe ammettere che lì, incredibilmente, a voler far paragoni, il parrucchiere romano incontrato sul web sembra il curato d’Ars, il commerciante di Salerno, don Bosco.
C’è da disperare? Direi di no!
La Chiesa è in mano a Cristo.
Mi pare ragione sufficiente per calmare ogni paura…è un momento…passerà!
Rimaniamo fermi, fiduciosi, fedeli!
di Irma Trombetta
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