Degenerazione pianificata: la resistenza è possibile e necessaria
A metà maggio ad Almería, capoluogo dell’omonima provincia nel sud-est della Spagna, sono apparsi in luoghi pubblici e ben visibili dei manifesti approvati dalle autorità municipali, con la foto di un bambino minorenne: “Se dice di no, non è sesso, ma aggressione…”
Cioè una giustificazione implicita della pedofilia, perché si conclude che se dice SÌ, ne consegue che non si tratti di aggressione. Che è possibile fare sesso con un bambino o un ragazzino, se lui lo desiderasse.
Insorge la Spagna tradizionale
Molti hanno capito il messaggio ed è scoppiato uno scandalo in molti settori della società, e ciò motivò il rapido intervento del partito di “estrema destra” – questo il nome del sistema – VOX, condannando l’affissione del manifesto e chiedendo e ottenendo la sua immediata rimozione.
C’è stato un grande scalpore e lasciare il manifesto esposto significherebbe pagare un prezzo politico imprevisto. Il Partito Popolare (PP) al governo ha affermato che si era trattato di un errore, che si sono dispiaciuti, ecc. Fatto sta che se questi altri non li avessero condannati, il manifesto sarebbe rimasto per tutto il tempo previsto.
Collegare i puntini
Non è un caso che nella foto ci sia un bambino con dei tratti spagnoli; non gli sarebbe mai venuto loro in mente di mettere un bambino arabo o nero, giacché potrebbero essere considerati razzisti per questo.
Inoltre, non sono nemmeno una coincidenza le diverse cose che accadono ultimamente.
L’Eurovision Song Contest non è una coincidenza. I libri di testo scolastici non sono stati “erroneamente” scritti, neanche quelli per i più piccoli.
Si tengono conferenze che chiedono la normalizzazione della pedofilia, così come prima l’omosessualità non era accettata e veniva considerata una malattia, allo stesso modo bisogna affrontare la pedofilia.
La discesa nell’abisso
Non si fermano solo a questo. La peggiore degenerazione avviene pubblicamente, e sempre come per caso, attraverso i social network. Ci si aspetta molti like e supporto dai follower, cercando di preparare il terreno per cose inimmaginabili.
All’inizio di aprile, un rappresentante del Partito Socialista del comune spagnolo di Illescas (Toledo) aveva pubblicato in rete delle foto mentre mangiava i propri escrementi, cosa che ha avuto scalpore anche fuori dalla Spagna.
Costui si è dimesso dopo lo scandalo generato, ma la domanda è se il suo partito gli volterà le spalle.
Quando ciò accadde, mi chiesi quanto tempo ci sarebbe voluto per vedere qualcosa di simile – qualcosa che fino ad ora era impensabile – da qualche altra parte nei dintorni. Quando avverrà un’altra provocazione simile a quella citata per cercare di abituarsi alle “nuove realtà e sensibilità”?
Non c’è limite al peggio
Ebbene, non c’è voluto molto. Proprio di recente ha avuto luogo un’altra manifestazione aberrante, questa volta in Germania. Un altro politico pazzo, membro del partito liberale FDP, ha registrato un video in cui succhiava orinatoi e spazzole da un bagno pubblico.
Chi protesta per primo contro abomini come questi? Coloro che il sistema chiama “estrema destra”, “nemici della democrazia”, autori di “discorsi di odio”, “fascisti”, ecc. Sono addirittura più pericolosi se insistono a condannare la pedofilia!
Non è necessario approfondire ulteriormente quanto appena detto.
Se l’estrema destra o i fascisti sono gli unici ad avere un discorso ed un messaggio normale, allora non resta altro che essere odiati da questo sistema.
Milenko Bernadic
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