La monomania di AVS e l’antifascismo agonizzante

La monomania di AVS e l’antifascismo agonizzante
La monomania di AVS e l’antifascismo agonizzante

AVS – Alleanza Verdi e sinistra, la compagine radicale che si candida alle europee dimostra di essere l’ennesima sigla paranoica.

Eccoli qui, di nuovo a fomentare polemiche sul nulla, ossia sul saluto romano eseguito durante le commemorazioni.

Ancora la fissa dei saluti romani

Posto che un gesto politico, per quanto poco apprezzato da alcuni, non dovrebbe essere mai reato, volerlo vietare alle commemorazioni supera di molto il limite del ridicolo.

Quanti soldi pubblici e quante risorse saranno impegnate per individuare volti e nomi di chi alza il braccio, risorse tolte al contrasto del crimine vero?

L’antifascismo, ancora una volta, dimostra la sua tendenza a ridurre il Codice penale alla sola applicazione della legge Scelba, una legge che ormai è diventata un dogma biblico talmente importante da renderne il suo autore, democristiano, simpatico pure alla sinistra radicale.

Decidono loro chi è colpevole e chi no

Lo stesso partito che intraprende questa battaglia grottesca vuole portare tra le sue fila la Salis, sotto processo in Ungheria perché accusata di aver attaccato violentemente una manifestazione autorizzata.

In pratica l’antifascismo giustifica ogni resto, anche contro persone e cose estranee a questa guerra contro il passato, basti pensare ai danni provocati dai centri sociali dopo il loro passaggio.

Il ritorno di Mimmo Lucano

Ma non finisce qui. Tra i nomi troviamo anche Mimmo Lucano, anch’egli sotto processo per aver speculato sull’immigrazione, e anche qui, ciò che per molti è un business, per gli antifascisti diventa solidarietà cosmopolita e antirazzista.

Non avendo noi la mentalità antifascista di certi partiti, non invochiamo lo scioglimento di certe liste, ci penseranno gli Italiani a punire questo costante martellamento sui cosiddetti valori antifascisti che altro non sono che casi da analizzare in sede psichiatrica.

I colpi di coda di un’ideologia morta

E questo incremento di odio antifascista dimostra l’agonia di tale fenomeno, che ancora non si riesce a definire in maniera univoca e costante, che vorrebbe essere il fondamento dell’Italia repubblicana (coi risultati che vediamo, peraltro).

L’antifascismo sta fortunatamente scomparendo, per questo si fa più aggressivo.

Lorenzo Gentile

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