Sulla presenza di Maria Antonietta all’apertura dei Giochi Olimpici
Oltre alla bestemmia contro Dio e contro il più sacro per i cristiani, oltre alla propaganda woke e all’onnipresente ideologia LGBT, l’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi ha celebrato in modo orribile l’assassinio criminale dell’ultima regina francese, Maria Antonietta. Non si potevano contare i suoi ritratti di ispirazione satanica con la testa mozzata tra le braccia, con la successiva presentazione dei getti di sangue di cui furono schizzate le pareti del palazzo reale. L’opera ha reso evidente l’assoluto consenso e l’inno di gioia che hanno rivolto al Nuovo Ordine Mondiale anticristiano, il quale ha dato inizio all’odierna Europa, all’Occidente e, di conseguenza, ha influenzato il mondo intero negli ultimi due secoli. Stiamo andando precipitosamente avanti con il suo progetto, “per il popolo ma senza il popolo”, come dicevano i giacobini, seguendo ancora oggi gli stessi passi.
Il regno del terrore
La crudeltà della ghigliottina ed il “regno del terrore” dei primi anni della rivoluzione vengono mostrati nel film basato sulle testimonianze fermamente storiche del martirio di 16 Carmelitani di Compiègne il 17 luglio 1794, per il semplice motivo che non volevano abbandonare i voti religiosi, né le “superstizioni” secondo i rivoluzionari. Vi consiglio di guardare anche il video
Uno spettatore del video ha esclamato: “Non guarderò mai più di buon occhio la rivoluzione”, ammettendo quante volte a scuola, e ovunque, la sua testa si fosse riempita di affermazioni contrarie:
La ghigliottina
A proposito, il motivo della ghigliottina è ricorrente già da prima di questi giochi. I giovani membri del Partito Socialista Spagnolo di Alicante (Spagna) si sono messi in posa coraggiosamente per farsi delle fotografie insieme ad una finta ghigliottina, davanti alla quale tenevano un’immagine della testa dell’ex presidente Mariano Rajoy.
Tanto si sa, dobbiamo lasciare che i giovani abbiano la libertà di esprimersi. Allude alla ghigliottina anche l’ex leader della sinistra più radicale spagnola, Podemos (è curioso come in Croazia, negli ultimi anni, sia apparso un partito di estrema sinistra, con rappresentanza parlamentare e con lo stesso nome: “Možemo” in croato). Sembrerebbe uno spettacolo sincronizzato ed orchestrato da livelli più alti di quelli nazionali.
Bugie e realtà sulla Regina di Francia
È giusto, quindi, rendere omaggio a quella donna e regina dolorosamente assassinata con correzioni storiche, sottolineando almeno un paio di cose fondamentali. Secondo l’usanza dei vincitori che scrivono la storia, su questa principessa austriaca e poi regina di Francia si sono accumulate molte bugie che possono essere vere solo se applicate ai suoi accusatori e carnefici.
I resoconti storici delle ultime ore prima della sua esecuzione tramite ghigliottina trasmettono una raccapricciante orgia piena di sangue e vizio, che una folla rivoluzionaria perpetra contro una delle cortigiane di Maria Antonietta nella piazza antistante la prigione dove la regina attendeva la sua partenza per il luogo dell’esecuzione: “Nell’istante successivo, fu gettata tra la folla urlante, stuprata più volte e fatta a pezzi. La sua testa, il petto ed i genitali furono tagliati dalla folla presente ed il suo cadavere mutilato fu esposto pubblicamente affinché la gente lo deridesse e profanasse ulteriormente. Una bestia gli strappò il cuore e se lo mangiò dopo averlo arrostito sul fornello di una cantina”.
Una delle sue gambe fu tagliata e sparata via da un cannone. La sua testa, invece, fu portata in un bar e posta su un tavolo affinché i clienti potessero apprezzarla. Successivamente la testa ed i genitali della principessa furono inchiodati e portati davanti alla finestra della prigione di Maria Antonietta, mentre la folla le gridava di baciare la sua amante.
La leggenda di Maria Antonietta
Per anni e decenni c’è stata una leggenda (una bugia) sulla regina che ci è stata insegnata negli istituti scolastici; forse ancora oggi alcuni degli insegnanti di storia vengono indotti da qualcosa di simile, che Maria Antonietta raccontò ai rivoluzionari arrabbiati quando chiesero il pane: “Siccome chiedono il pane, date loro i dolci!” La propaganda nelle mani dei potenti non è una cosa nata ieri né tantomeno è apparsa per la prima volta sui social network del nostro tempo, la menzogna come mezzo di manipolazione è sempre stata presente. Basta dare uno sguardo al Vangelo ed a tutte le accuse che i farisei lanciarono contro Gesù. La cospirazione e la manipolazione sono presenti nel corso della storia dal primo all’ultimo giorno. Oggi Google cancella le ricerche sul fallito tentato omicidio di Trump, cosa che noi abbiamo potuto vedere con i nostri occhi. Orwell direbbe: “ogni registro verrà ritoccato…”
La morte della Regina
Vorrei, quindi, solo rispondere al mucchio di abomini che vengono lanciati contro il personaggio di Maria Antonietta con alcuni dettagli del giorno della sua morte, che sono di per sé molto significativi e danno un’idea della grandezza morale e religiosa di quella donna. Mentre si avvicinava alla ghigliottina, calpestò accidentalmente il piede del boia. Sono state registrate le sue ultime parole a lui rivolte: “Perdonami, non è stato intenzionale!”
È la rappresentazione di una persona così dignitosa che anche nell’ora della morte rimase con la totale integrità ed educazione che l’avevano sempre contraddistinta. Perché, semplicemente, lei era così. Chi non è così maledice tutti e, a sua volta, grida pietà fino all’ultimo respiro. Ma lei non era così. Come si mostra qualcuno nelle ultime ore di vita dimostra veramente chi è.
I sacerdoti “costituzionali”
Altro dettaglio: un presunto “sacerdote costituzionale” venne portato da Maria Antonietta per confessarla e comunicarle prima della sua morte. Ma lei rifiutò. Perché? In questo modo dimostrò grande formazione spirituale, dignità e coerenza con i suoi principi religiosi e morali.
Vale a dire che i “preti costituzionali” o “costituzionalisti” erano quei preti – in totale molto più di un terzo di tutto il clero -, che sostanzialmente abbandonarono la loro vocazione dopo la pressione dei rivoluzionari che gli chiedevano di obbedire allo Stato piuttosto che a Dio e la Chiesa.
Questi “sacerdoti costituzionali” accettarono tutto ciò e così furono giustamente scomunicati dalla Chiesa in modo automatico. Perché non avrebbero dovuto anteporre mai l’obbedienza allo Stato all’obbedienza a Dio. Erano anime vendute, prototipo dei veri apostati. Gli altri sacerdoti – quasi i due terzi restanti – dovettero nascondersi nei boschi e nelle cantine dei credenti. Maria Antonietta fu, quindi, coerente con la sua fede, affidandosi a Dio personalmente in tempi così difficili.
La Fede messa alla prova
C’è un detto, più simile ad un cattivo augurio istruttivo: “Spero che Dio ti conceda qualcosa, e poi te la tolga”, perché, per natura, avere e/o essere qualcosa per poi restarne senza è la cosa più difficile per le persone. E lei, la regina, fu portata via per essere giustiziata come un maiale su un carro. Il suo corpo fu gettato in una fossa comune, in completo anonimato. Ma restò salda nella sua fede e nella sua vocazione.
Oggi Maria Antonietta subisce la stessa derisione. E chi si fa beffa di lei gioisce, così come Satana gioisce del male e della sofferenza degli altri.
Ma devono ricordare, finché possono: «Non lasciatevi ingannare: nessuno si burla di Dio, perché ciò che l’uomo semina, anche quello raccoglierà». (Galati 6:7).
Lo stesso Robespierre dovette ammettere amaramente, per esperienza personale, avvertendo i futuri tiranni: “La rivoluzione mangia i suoi figli”.
Soltanto undici giorni dopo l’esecuzione dei Carmelitani di Compiègne, anche lui era atteso dalla ghigliottina.
Quindi lasciamo che i suoi successori si chiedano oggi se potrebbero essere i prossimi. Perché la rivoluzione è una cosa strana. Non è chiaro esattamente da dove verrà fuori quando essa si scatenerà.
Milenko Bernadic
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